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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Il tumore del pancreas trova un alleato nel sistema immunitario

immagine 25 febbraio - Secondo uno studio dell’Ospedale San Raffaele di Milano è in grado di indurre il sistema immunitario a produrre molecole in grado di alimentarne la crescita. Dalla presenza di queste sostanze anomale dipende l’aggressività del tumore.
Nuova luce su uno dei tumori più letali, quello del pancreas. Uno studio condotto da ricercatori dell’Ospedale San Raffaele di Milano e pubblicato sul Journal of Experimental Medicine ha infatti identificato il meccanismo attraverso cui il carcinoma del pancreas è in grado di alterare il comportamento del sistema immunitario in modo che quest’ultimo, piuttosto che contrastare la crescita tumorale, venga attivamente coinvolto nella sua progressione.
Il team ha infatti individuato un “dialogo” tra le cellule tumorali vere e proprie e quelle che pur non essendo parte del tumore sono presenti nel microambiente tumorale, come le cellule stromali e le cellule del sistema immunitario.
Da questa interazione nasce l’alterazione dei linfociti T che piuttosto che produrre le citochine efficaci nel combattere il tumore, cominciano a dare vita a molecole che favoriscono ulteriormente la progressione della malattia.
Inoltre, è stata una correlazione tra la quantità di questi “linfociti deviati” presenti nel tumore e la sopravvivenza del paziente.
Al di là della comprensione dei meccanismi sottostanti lo sviluppo del tumore, i risultati dello studio potrebbero consentire di stratificare i pazienti per categoria di rischio, inoltre apre la porta alla possibilità di sviluppo di terapie in grado di contrastare l’attività delle molecole “deviate”.
“Questa ricerca rappresenta un passo in avanti sia nella conoscenza dei meccanismi biologici che rendono il carcinoma del pancreas un tumore particolarmente aggressivo, sia nell’identificazione di nuovi target terapeutici che consentiranno di mettere a punto, nei prossimi anni, nuove strategie terapeutiche”, ha commentato la coordinatrice dello studio, Maria Pia Protti, dell’Unità di Immunologia dei Tumori del San Raffaele.
Il carcinoma del pancreas è uno dei tumori più aggressivi e costituisce la quarta causa di morte per tumore. A oggi la chirurgia è il trattamento più efficace, ma solo il 15-20% dei pazienti è candidabile all’intervento: in questo caso la sopravvivenza è variabile e rimangono pochi i fattori predittivi della prognosi.
La comprensione dei meccanismi di base che rendono il tumore così aggressivo e la possibilità di identificare dei fattori prognostici che aiutino a indirizzare le terapie in modo più mirato rappresentano quindi una componente essenziale per lo sviluppo di terapie più efficaci. 
25 febbraio 2011
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