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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Fda ritira dal commercio 500 farmaci per raffreddore e allergie

immagine 3 marzo - “Contengo ingredienti non approvati dall’ente federale regolatore”. Con questa motivazione la Food and Drugs Administration ha annunciato il ritiro dal mercato di 500 farmaci da prescrizione usati per il trattamento di raffreddore, tosse e allergie.
L’ente regolatore dei farmaci degli Stati Uniti ha annunciato ieri un’azione contro le imprese che “producono, distribuiscono e commerciano illegalmente prodotti la cui prescrizione non è stata approvata per il trattamento di raffreddore, tosse e allergie”. A riferirlo è una nota della Fda, dove si spiega che questi prodotto “non hanno ricevuto da parte dell’Fda una valutazione sulla sicurezza, l’efficacia e la qualità” e, di conseguenza, “non sono legalmente commercializzabili” e stanno “mettendo a rischio la salute di molte persone”.
In molti casi, secondo la Fda, i medici non sono informati sullo stato di mancata approvazione di questi farmaci e hanno continuato inconsapevolmente a prescriverli. “Rimuovere questi farmaci dal mercato permetterà quindi di ridurre i potenziali rischi per I consumatori”, ha affermato Deborah Autor, direttore dell’ufficio che si occupa della conformità nel centro di valutazione e ricerca dell’Fda, che aggiunge: “Ci sono molti farmaci approvati che sono appropriatamente sul mercato e disponibili per il trattamento dei sintomi da raffreddamento, tosse e allergia, quindi non ci aspettiamo un impatto negativo sul consumatore derivante dal ritiro di questi prodotti non approvati”.
Le imprese che producevano i farmaci in oggetto e li hanno già in listino avranno 90 giorni per interrompere la produzione e 180 giorni per interrompere la distribuzione. Per le compagnie che non hanno ancora i farmaci in listino, la produzione non dovrà mai partire.
La Fda invita infine i cittadini che ritengono di assumere i farmaci non approvati a contattare i propri medici per valutare un trattamento sostitutivo. Cittadini e professionisti sanitari sono inoltre invitati ad informare la Fda di eventuali effetti collaterali o errori di medicazione derivanti dall’uso dei farmaci non approvati.
3 marzo 2011
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