toggle menu
QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Cancro colon-retto. Individuati quattro tipi differenti della malattia. Ecco lo studio internazionale

di Viola Rita
immagine 13 ottobre - Un gruppo internazionale di ricercatori ha suddiviso questo tipo di tumore in quattro categorie distinte, differenti per caratteristiche biologiche e dunque per aggressività della malattia. Secondo gli autori dello studio, in futuro questo risultato potrebbe consentire di identificare i pazienti a rischio di una forma più grave e in ultima analisi di poter prevedere la risposta del paziente alla terapia. Lo studio su Nature Medicine
Un nuovo studio internazionale divide il cancro del colon-retto in quattro grandi categorie distinte, con caratteristiche biologiche differenti.
Lo studio, condotto dall’Institute Of Cancer Research di Londra, insieme ad altri Istituti di ricerca in Europa e negli Stati Uniti, è stato pubblicato* su Nature Medicine.
Secondo i ricercatori, questo risultato potrebbe consentire di identificare i pazienti a rischio di sviluppare una malattia più grave, a crescita tumorale più rapida e che richiede un intervento di maggiore entità.
 
Il cancro del colon-retto rappresenta uno dei più diffusi tipi di tumore maligno e lo screening rappresenta uno degli strumenti più importanti per ridurre l’incidenza della malattia. Inoltre, questa malattia presenta proprietà ed esiti eterogenei, nonché una risposta alle terapie che può variare a seconda delle diverse manifestazioni patologiche.    
Proprio per studiare queste differenze, i ricercatori hanno costituito un consorzio internazionale per condividere i dati ed effettuare analisi attraverso uno scambio tra i vari gruppi di ricerca. Gli scienziati hanno così messo a punto una classificazione sulla base di un ampio set di informazioni relative a 3.443 pazienti con cancro al colon provenienti da tutto il mondo. Tra i dati molecolari e clinici raccolti, vi sono informazioni sulle mutazioni genetiche, sull’attivazione del sistema immunitario, il metabolismo cellulare, il tipo di cellula cancerosa e la sua abilità nel diffondersi nei tessuti vicini.
Utilizzando algoritmi matematici, il gruppo di ricerca ha potuto combinare tutti questi parametri, al fine di ottenere una classificazione più mirata, spiegano gli autori dello studio, basata su insiemi di dati più ristretti.
 
In base ai risultati, gli esperti hanno osservato che ben l’87% dei casi di cancro al colon potrebbe essere assegnato ad un grande gruppo, che comprende quattro sottotipi molecolari chiamati CMSs (‘Consensus Molecular Subtypes’), con caratteristiche biologiche differenti.
Ciascun sottotipo raggruppa un’alta percentuale di casi: il CMS1 rappresenta una fetta del 14%, il CMS2 una fetta del 37%, il CMS3 del 13% e il CMS4 del 23%.
Ad esempio, i pazienti con il sottotipo 2, ovvero il CMS2, presentano un tasso di sopravvivenza maggiore anche nel caso in cui il tumore abbia recidivato.
Il tumore del sottotipo 4, ovvero il CMS4, viene spesso diagnosticato in ritardo (negli stadi III e IV), manifesta elevati livelli di diffusione in altre parti del corpo e il tasso di sopravvivenza risulta significativamente ridotto rispetto agli altri tipi.
 
Questa distinzione in tipi differenti, “potrebbe consentire ai medici di selezionare i pazienti con la forma più aggressiva e trattarli adeguatamente”, ha dichiarato il Dottor Anguraj Sadanandam, co.leader dello studio, Team Leader della Precision Cancer Medicine presso l’Institute of Cancer Research, a Londra. “In ultima analisi, tale risultato potrebbe portare allo sviluppo di nuovi test diagnostici molecolari per identificare il particolare tipo di cancro intestinale del paziente, e fornirgli i trattamenti più efficaci per la sua tipologia”.
 
“Negli ultimi dieci anni si è osservato uno dei più importanti cambiamenti nel nostro modo di studiare il cancro, con una crescente consapevolezza del fatto che diverse tipologie di tumore, quali il cancro al seno, il cancro alla prostata e il cancro intestinale rappresentano malattie con differenze molteplici”, ha commentato il Professor Paul Workman, Chief Executive dell’Institute of Cancer Research. “I nostri ricercatori e colleghi in tutto il mondo hanno analizzato enormi quantità di dati sulla genomica e sulla biologia dei tumori intestinali per arrivare a questa nuova classificazione. I risultati ci permetteranno di comprendere i comportamenti e i punti di debolezza comuni a ciascun tipo di cancro intestinale, e di utilizzare tali informazioni per prevedere la risposta dei pazienti agli attuali trattamenti e per la progettazione di soluzioni terapeutiche mirate”.
 
Lo studio è stato finanziato dall’Institute of Cancer Research London, insieme al NIHR Biomedical Research Centre presso il The Royal Marsden e l’Institute of Cancer Research.
 
Viola Rita
 
*Justin Guinney et al., The consensus molecular subtypes of colorectal cancer, Nature Medicine (2015) doi:10.1038/nm.3967
13 ottobre 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata