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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Biosimilari. Per il Tar Marche: “Loro indicazione preferenziale obbedisce a criterio di buon senso”

immagine 9 novembre - “È ragionevole stabilire che i farmaci meno costosi vanno prescritti in via preferenziale, fatta salva la libertà di scelta del medico prescrittore”. Questa la motivazione con cui è stato respinto il ricorso di Msd Italia nel quale veniva chiesto l'annullamento della delibera di Giunta in materia di biosimilari. "La Regione non fa altro che  trasporre quanto l’Aifa afferma nel Position paper sui farmaci biosimilari". LA SENTENZA
"L'indicazione preferenziale per i farmaci c.d. biosimilari obbedisce ad un criterio di buon senso, non potendo nemmeno la ricorrente avventurarsi a contestare l’efficacia dei predetti biosimilari. Per cui, in un equilibrato bilanciamento dei contrapposti interessi, è ragionevole stabilire che i farmaci meno costosi vanno prescritti in via preferenziale, fatta salva la libertà di scelta del medico prescrittore, al quale viene imposto un onere - quello di motivare la prescrizione del farmaco biologico originatore - che, oltre a non essere gravoso in assoluto, è posto al contrario a garanzia del medico stesso". Con queste motivazio il Tar Marche ha respinto il ricorso  di Msd Italia nel quale veniva chiesto l'annullamento della delibera di Giunta in materia di biosimilari.

"Va osservato - si legge nel dispositivo - che nell’atto impugnato la Regione non ha fatto altro che trasporre quanto l’Agenzia Italiana per il Farmaco afferma testualmente a pagina 13 del Position paper del 13 maggio 2013 sui farmaci biosimilari. Non può quindi affermarsi che in parte qua vi sia stata da parte della Regione omessa comprensione o addirittura violazione dei criteri elaborati dall’organismo preposto in sede nazionale alla regolazione del settore".
 
Infine, sulla libertà prescrittiva da parte dei medici: "I farmaci biologici originatori sono prescrivibili come prima, con l’unica differenza della necessità di una motivazione rafforzata delle prescrizioni, nel rendere la quale il medico deve anche tenere conto del diverso costo dei farmaci astrattamente prescrivibili al paziente".  
9 novembre 2015
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