toggle menu
QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Liberalizzazione Fascia C. Gullotta (Parafarmacie): “Paura di Federfarma è ingiustificata. Il vero pericolo è ingresso capitali”

immagine 18 dicembre - Continua il botta e risposta tra Parafarmacie e Federfarma. Per il presidente delle Parafarmacie la “liberalizzazione della fascia C non farebbe chiudere nessuna farmacia. Al contrario l'ingresso dei capitali privati delle grandi multinazionali nella proprietà delle farmacie, sarebbe uno tsunami di proporzioni tali da mettere in crisi l'intero sistema”.
“La liberalizzazione della fascia C non farebbe chiudere nessuna farmacia, i numeri lo dicono chiaramente. Consentire infatti la vendita dei farmaci di fascia C alle parafarmacie equivale a liberalizzare il 16% del mercato: praticamente una goccia nel mare. Al confronto, l'ingresso dei capitali privati delle grandi multinazionali nella proprietà delle farmacie, sarebbe uno tsunami di proporzioni tali da mettere in crisi l'intero sistema. Non si capisce dunque perché Federfarma sia così spaventata dalla nostra discesa in campo mentre va a braccetto con le multinazionali che rispondono esclusivamente a logiche economiche e a nessun codice deontologico”. E' quanto afferma il presiedente delle parafarmacie italiane, Davide Gullotta.

"Il presidente di Federfarma, Annarosa Racca, continua a scagliarsi contro di noi", dichiara Gullotta, "e pur di non permettere ai farmacisti delle parafarmacie di dispensare i farmaci di fascia c con il ddl concorrenza sta avallando la creazione di oligopoli nel mondo del farmaco. Dottoressa Racca, da Farmacista a Farmacista: con il suo operato sta danneggiando esattamente gli interessi della categoria che le sta più a cuore, ovvero quella dei farmacisti titolari". 

Quanto all'ultima affermazione beffarda della stessa Racca, il presidente della Federazione nazionale parafarmacie risponde all'attacco: " i consumatori e i cittadini schierati per la liberalizzazione dei farmaci di Fascia C sono quelli che quotidianamente vengono nelle nostre parafarmacie e trovano un farmacista professionista al banco. I nostri clienti sono il nostro migliore biglietto da visita e non capiscono come mai non possono ritirare il farmaco di Fascia C dalle mani del farmacista che opera in parafarmacia quando, più delle volte, lo  acquistano in farmacia dalle mani di un magazziniere". 
18 dicembre 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata