toggle menu
QS Edizioni - martedì 21 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Osteoporosi. Dallo studio FRAME ok a Romosozumab

immagine 23 febbraio - L'anticorpo monoclonale in corso di sperimentazione per la rigenerazione ossea ha raggiunto tutti gli end-point primari di uno studio di fase avanzata condotto su donne con osteoporosi, riducendo l'incidenza di nuove fratture vertebrali.
(Ruters Health) - Amgen Inc e l'UCB CA, con sede in Belgio, hanno reso noti i risultati dello studio FRAME condotto su donne in post-menopausa con osteoporosi. Oltre a raggiungere tutti gli end point primari, Romosozumab è risultato anche in grado di ridurre l'incidenza delle fratture cliniche (end point secondario) e ha mostrato eventi avversi ed eventi avversi gravi in linea con le attese.
 
Le due aziende fanno tuttavia anche sapere che il farmaco sperimentale ha disatteso un altro end point secondario, non riuscendo a ridurre l'incidenza delle fratture non vertebrali a 12 e 24 mesi. Attualmente Romosozumab non è ancora stato approvato in nessun Paese per il trattamento dell'osteoporosi, ma Amgen Inc e lUCB CA incontreranno nel corso del 2016 le agenzie regolatorie per presentare i dati dello studio FRAME.

Fonte: Lancet Oncology 2016

Reuters Staff 

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 
23 febbraio 2016
© QS Edizioni - Riproduzione riservata