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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Artrite reumatoide. Dagli anticorpi un possibile screening per la popolazione

immagine 9 maggio - I livelli di anticorpi anti-CCP2 misurati su campioni di sangue indicherebbero con un buon grado di accuratezza chi soffre di artrite reumatoide. Uno studio su Annals of the Rheumatic Diseases.
(Reuters Health) - Gli anticorpi anti citrullina, in particolare un elevato titolo di anti-CCP2, potrebbero aiutare nella diagnosi, sulla popolazione generale, dell'artrite reumatoide, con un buon livello di accuratezza. A dimostrarlo è stato uno studio svedese pubblicato su Annals of the Rheumatic Diseases.
 
Gli anticorpi anti citrullina (anti-CCP-2 o ACPA) sono altamente specifici per l'artrite reumatoide, ma finora l'accuratezza diagnostica della misurazione dei livelli di questi anticorpi nella popolazione generale non è mai stata “valutata a fondo”, hanno spiegato Aase Haj Hensvold, del Karolinska Institutet di Stoccolma, e colleghi nell'articolo.
 
I ricercatori svedesi hanno preso in considerazione 12.590 gemelli,un campione rappresentativo della popolazione del Paese scandinavo. Hensvold e colleghi hanno analizzato i campioni di siero per verificare la presenza di anticorpi anti citrullina usando il test ELISA. Tutti i campioni positivi sono stati poi analizzati alla ricerca di quattro diversi anticorpi peptide-specifici. I ricercatori hanno quindi identificato i pazienti affetti da artrite reumatoide registrati nel Swedish National Patient Register all'inizio e dopo una periodo medio di 37 mesi.
 
Hensvold e colleghi hanno visto che 350 persone, il 2,8%, delle 12.590 prese in considerazione erano positive al test anti-CCP2; e 103 di queste, il 29,4%, aveva una diagnosi di artrite reumatoide al momento della raccolta dei campioni di sangue. Nel periodo di follow-up, un ulteriore 21 tra i restanti 247 soggetti positivi al test, l'8,5%, aveva sviluppato la malattia. “Un risultato positivo del test anti-CCP2 ha avuto un valore predittivo del 29% sulla prevalenza dell'artrite (un valore predittivo negativo del 99,6%)”, hanno riportato i ricercatori; mentre alti livelli di anti-CCP2 aumentavano il valore predittivo positivo al 48%.
 
“I soggetti positivi al test degli anticorpi ACPA, senza artrite reumatoide, avevano un basso titolo di anti-CCP2 e un minore numero di ACPA peptide-specifici, rispetto ai pazienti con artrite, e più alti livelli di proteina C reattiva, rispetto ai soggetti ACPA-negativi senza artrite reumatoide”, hanno sottolineato gli autori dello studio.
 
I ricercatori hanno anche evidenziato che, con più di 12mila persone comprese nello studio, la ricerca da loro svolta è la più ampia sull'accuratezza diagnostica di ACPA. I risultati, inoltre, concordano con studi precedenti ,che hanno mostrato una buona specificità degli anti-CCP2 per l'artrite reumatoide. In realtà, come hanno sottolineato gli stessi autori, “la mancanza di analisi consecutive negli stessi soggetti è una limitazione dello studio su come evolvono i livelli di questo anticorpo nel tempo. Ma lascia spazio a studi futuri”.
 
“Abbiamo dimostrato che il test ACPA in un campione predittivo della popolazione generale è altamente specifico per valutare la prevalenza dell'artrite reumatoide”, hanno concluso Hensvold e colleghi.
 
Fonte: Ann Rheum Dis 2016
 
(Versione italiana a cura di Quotidiano Sanità/Popular Science)
9 maggio 2016
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