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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Maschi italiani conquistati dalla “mentina dell’amore”

immagine 30 giugno - Ad appena due mesi dall’immissione in commercio, è già boom di vendite per il vardenafil orodispersibile. Pirozzi Farina (SIA): “Gli uomini vivono un rapporto di soggezione sessuale”.
Che fine ha fatto il famigerato maschio italiano? Viene da chiederselo, leggendo i dati un’indagine effettuata da Doxapharma sui consumi della nuova formulazione orodispersibile di vardenafil in Europa.Ebbene, è italiano il record di consumi. Solo dopo vengono spagnoli e tedeschi.
Dall’indagine emerge che circa il 30 per cento degli uomini italiani vive con ansia le proprie prestazioni e il 25 per cento dice di sentirsi insicuro di fronte a donne sempre più esigenti. Specularmente, il 20 per cento delle italiane è scarsamente soddisfatto della propria vita sessuale e solo il 54 per cento ha rapporti almeno una volta a settimana.Dati che sono lo specchio di un profondo cambiamento. “Oggi il maschio vive il rapporto in un clima di maggior soggezione sessuale nei confronti della donna”, ha spiegato Furio Pirozzi Farina, presidente della Società Italiana di Andrologia (SIA). “Una situazione che lo porta a essere meno soddisfatto della sua vita sessuale. Cresce quindi in parallelo il bisogno di ritrovare sicurezza e fiducia in se stesso e deve poter contare, in caso di necessità, su validi strumenti per affrontare e risolvere i problemi della sessualità”.
E in questo contesto, il nuovo vardenafil orodispersibile sembra essere l’uovo di Colombo: “rappresenta una evoluzione terapeutica innovativa”, ha aggiunto Pirozzi Farina. “Il suo punto di forza è la sua praticità di assunzione. Infatti il prodotto si scioglie in bocca in pochi secondi, senza bisogno di acqua e fa rapidamente effetto. Va incontro al desiderio di quei maschi che cercano una terapia pratica oltre che efficace”.
Per l’andrologo, “si tratta di un buon risultato se consideriamo che il senso di inadeguatezza sessuale si può tradurre in un disagio complessivo che il maschio può avvertire anche nei suoi rapporti con il mondo esterno. Questo, a sua volta, può sfociare, nelle condizioni più gravi, in una fase depressiva che aggraverà la disfunzione erettile”, ha concluso.  
30 giugno 2011
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