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QS Edizioni - lunedì 6 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Toscana. I medici favorevoli all’obbligo di vaccinazione per gli asili nido. Un documento degli Ordini per rafforzare impegno sia per quelle obbligatorie, che per quelle raccomandate

immagine 21 aprile - La Federazione che riunisce gli ordini dei medici della Toscana si schiera a favore dell’obbligo di vaccinazione per l’accesso agli asili. “E’ compatibile con l’art. 32 della Costituzione, perché il trattamento non è diretto solo a migliorare o a preservare la salute di chi si vaccina ma anche a proteggere tutti gli altri”. Quanto ai rischi e alle incertezze: “Siano resi pubblici insieme agli elementi necessari per interpretarne correttamente il significato”.
“Preoccupata per la pericolosa ricomparsa nella popolazione di malattie infettive come il morbillo e per la seria minaccia per la salute pubblica rappresentata dal calo delle coperture per le vaccinazioni facoltative dell’infanzia”, la Federazione Toscana degli Ordini dei Medici (Ftom) ha approvato e diffuso un documento in cui, in 11 punti, esprime con forza la sua posizione a sostegno dell’importanza della vaccinazione, ponendo all’attenzione dei decisori istituzionali e all’opinione pubblica alcune questioni, tra cui la necessità di superare la distinzione tra vaccini obbligatori e vaccini raccomandati in quanto tutti rivestono “un’importanza primaria” e sono “dei veri e propri salvavita per i neonati”.

Sì dei medici toscani anche alla proposta di legge della Giunta per introdurre l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione agli asili: “E’ compatibile con l’art. 32 della Costituzione dato che il trattamento non è diretto solo a migliorare o a preservare la salute di chi si vaccina ma anche a proteggere quella di tutti gli altri”, osserva la Federazione. Che sottolinea poi la necessità di rendere pubbliche le informazioni sugli effetti collaterali, i pericoli e le eventuali incertezze dovute a carenza di dati scientifici, ma siano diffusi contestualmente gli elementi “necessari per interpretarne correttamente il significato”.

E siccome l’obbligo vaccinale non basta, la Federazione degli Ordini dei Medici della Toscana propone di progettare “una campagna permanente di informazione approfondita, aggiornata, corretta e quanto più possibile completa sui vaccini a beneficio di tutte le famiglie per invertire la tendenza a non vaccinare i propri figli”.

Ecco il documento integrale della Federazione degli Ordini dei Medici della Toscana a sostegno dei vaccini

La Federazione Toscana degli Ordini dei Medici, preoccupata per la pericolosa ricomparsa nella popolazione di malattie infettive come il morbillo e per la seria minaccia per la salute pubblica rappresentata dal calo delle coperture per le vaccinazioni facoltative dell’infanzia, propone all’attenzione dei decisori istituzionali e all’opinione pubblica quanto segue:

1) condivide la proposta di legge della Regione Toscana che rende necessaria l’esecuzione delle vaccinazioni previste dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) per l’ammissione al nido, alla scuola materna e ad altre comunità infantili;

2) considera positivamente il superamento della vecchia distinzione fra vaccini “obbligatori” per legge  (difterite, tetano, polio ed epatite B) e “raccomandati”;

3) conferma che, per la salute dei bambini rivestono un’importanza primaria non solo i 4 vaccini storicamente obbligatori, ma anche tutti gli altri previsti nel PNPV che sono dei veri e propri salvavita per i neonati;

4) ribadisce che, per proteggere i bambini non ancora vaccinati e la piccola percentuale di casi di coloro che, pur essendo stati sottoposti a tutte le vaccinazioni raccomandate, non hanno sviluppato una reazione anticorpale sufficiente a proteggerli adeguatamente, è necessario mantenere un’elevata percentuale di soggetti vaccinati per garantire l’immunità di popolazione (detta anche immunità di “gregge”);

5) ritiene la legge compatibile con l’art. 32 della Costituzione dato che il trattamento non è diretto solo a migliorare o a preservare la salute di chi si vaccina ma anche a proteggere quella di tutti gli altri;

6) richiama la necessità di evitare che dei pregiudizi ideologici mettano a rischio la sopravvivenza di persone che non sono in grado di decidere autonomamente e quella di eventuali contagi dei quali è necessario proteggere l’incolumità;

7) riafferma che le argomentazioni non basate su solide evidenze scientifiche non devono essere tenere in alcuna considerazione per prendere le decisioni che riguardano la salute pubblica;

8) ribadisce che i vaccini attuali sono i più sicuri e controllati di sempre;

9) esige che gli effetti collaterali, i pericoli e le eventuali incertezze dovute a carenza di dati scientifici siano resi pubblici insieme agli elementi necessari per interpretarne correttamente il significato;

10) segnala che, per aumentare la fiducia dei genitori e superare i meccanismi consci e inconsci che li inducono a esitare di fronte ai vaccini, l’obbligo vaccinale non basta;

11) propone di progettare una campagna permanente di informazione approfondita, aggiornata, corretta e quanto più possibile completa sui vaccini a beneficio di tutte le famiglie per invertire la tendenza a non vaccinare i propri figli.

Roberto Monaco
Presidente Federazione Toscana degli Ordini dei Medici

Carlo Manfredi
vice Presidente Federazione Toscana degli Ordini dei Medici
21 aprile 2017
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