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QS Edizioni - mercoledì 1 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Tubercolosi. Inmi Spallanzani aggiornato il protocollo di gestione clinica

immagine 15 maggio - L’ultima revisione risaliva al 2014. Anche questa volta, numerose le novità, che vanno dai criteri per la sospensione dell’isolamento respiratori alla sorveglianza post-trattamento antitubercolare, dai trattamenti farmacologici al consenso informato. Il documento.
L’Inmi L. Spallanzani si conferma in prima fila nel monitoraggio e nella gestione del fenomeno tubercolosi, la cui incidenza nell’area metropolitana di Roma Capitale è da due a tre volte superiore alla media nazionale. “A questo rilevante problema di sanità pubblica è necessario dare risposte appropriate e tempestive”, evidenzia l’Istituto nazionale malattie infettive (Inmi) Spallanzani, spiegando che lo stesso istituto, “via via aggiornando le proprie strategie operative”, è in grado di soddisfare “in modo sempre più preciso e puntuale, nell’ambito dell’attività di coordinamento della Rete Regionale per le Malattie Infettive, i requisiti richiesti dalla Regione per la centralizzazione della presa in carico e gestione dei casi relativi a questa malattia”.

In questo ambito, la Direzione Aziendale dell’Inmi L. Spallanzani ha approvato la revisione 2017 del “Protocollo di gestione clinica della Tubercolosi” (la settima rispetto alla versione iniziale del 2000). “L’aggiornamento periodico di linee guida/protocolli costituisce una delle azioni prioritarie di una struttura di eccellenza nell’assistenza ai pazienti”, spiega l’Istituto.

Le modifiche sono state discusse e approvate durante uno specifico evento ECM tenutosi presso l’INMI il 28 marzo. Il protocollo descrive le procedure diagnostico-terapeutiche garantite alle persone con infezione/malattia tubercolare che accedono nell’Istituto secondo gli standard internazionali per la cura della Tubercolosi. “La valutazione dell’adesione al protocollo e dell’efficacia dello stesso si basa sull’uso di specifici indicatori di processo ed esito, che potranno eventualmente essere modificati in considerazione della trasferibilità del protocollo ad altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale”.

L’ultima revisione del Protocollo di gestione clinica della Tubercolosi risaliva al 2014.
15 maggio 2017
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