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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Pillola anticoncezionale efficace per prevenire i flussi mestruali abbondanti

immagine 12 settembre - In 7 donne su 10 l’associazione estradiolo-dienogest dimezza il flusso. Inoltre riduce la durata del ciclo e lo regolarizza.
Il tutto, senza comportare cali del desiderio.
Sono stati presentati nel corso del Congresso Europeo di Ginecologia (ESG) di Copenhagen i dati relativi all’efficacia della pillola anticoncezionale a base di estradiolo e dienogest (Klaira) nella prevenzione dei flussi mestruali particolarmente abbondanti.
“La pillola anticoncezionale bio a base di estradiolo e dienogest, la più recente innovazione in contraccezione orale, ha dimostrato di ridurre il flusso del 50 per cento in ben 7 donne su 10 e si dimostra quindi un’ottima terapia di primo livello per risolvere questo problema”, ha sintetizzato Francesco Primiero dell’Università La Sapienza di Roma. “L’efficacia di questa pillola  - ha aggiunto - è provata nel ridurre sia la quantità sia la durata del flusso, che si regolarizza. Nella maggior parte delle donne (55%), l’inizio della mestruazione compare da 1 a 4 giorni dopo l’interruzione del progestinico”.
Le mestruazioni eccessive rappresentano la causa principale di perdita di ferro, determinante per l’ottimale mantenimento delle funzioni psichiche: chi ne soffre sperimenta, infatti, spesso un crollo dell’attenzione, della concentrazione e cali di memoria. Altre conseguenze sono stanchezza, irritabilità, insonnia. Ne soffre 1 italiana su 5 e l'impatto sulla qualità di vita può essere pesante: si stima per esempio che a causa del flusso abbondante le donne perdono fino a 3,6 settimane di lavoro l’anno.
“Ci sono donne – ha proseguito Primiero - che in quei giorni non possono muoversi da casa, vedono compromessa la loro vita di relazione, sono costrette ad indossare assorbenti ingombranti e imbarazzanti con forti limitazioni anche nella vita sessuale.  Per questo la nuova pillola può essere d’aiuto anche alla coppia. Nuovi dati presentati al Congresso dimostrano infatti che, oltre a risolvere il problema a monte, non provoca cali di desiderio”.
Un effetto indesiderato, quest’ultimo, che alcune donne sperimentano con gli anticoncezionali orali. 
12 settembre 2011
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