Almeno la metà delle persone che fanno uso delle sigarette elettroniche smettono di fumare o riducono il numero di sigarette fumate. È questo il risultato di uno studio clinico pubblicato sulla rivista BMC Public Health e presentato nei giorni scorsi al meeting annuale della Society for Research on Nicotine and Tobacco tenutosi ad Antalya in Turchia.
A condurre la sperimentazione ricercatori dell’Università di Catania che per 6 mesi hanno monitorato la variazione delle abitudini di 40 fumatori che avevano iniziato a usare la sigaretta elettronica.
Al termine del periodo di studio, il 32,5 per cento dei partecipanti aveva ridotto di almeno il 50 per cento il numero di sigarette fumate ogni giorno, con una riduzione media da 25 a 6 sigarette tradizionali. Di questi, il 12,5 per cento aveva ridotto di almeno 80 per cento l’uso delle sigarette tradizionali, con una diminuzione da 30 a 3 sigarette al giorno. Il 22,5 per cento dei partecipanti aveva smesso completamente di fumare.
“Il fumo di sigaretta è una dipendenza difficile da eliminare”, ha commentato il coordinatore dello studio Riccardo Polosa. “Sono quindi necessari nuovi metodi per combattere il tabagismo. Le sigarette elettroniche possono essere un’alternativa sicura alle sigarette tradizionali e simulando la gestualità tipica del fumatore, aiutano ad astenersi dal fumo di sigaretta”. 

© QS Edizioni - Riproduzione riservata