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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Insufficienza renale nei bambini. Nuovo sistema di classificazione

immagine 16 aprile - Alcuni ricercatori del Children’s Hospital di Philadelphia ha messo a punto un sistema di classificazione dell’insufficienza renale nei bambini, che  permette di valutarne la progressione verso la dialisi o la necessità di trapianto
(Reuters Health) – Un gruppo di ricercatori, sotto la guida di Susan Furth del Children’s Hospital di Philadelphia, ha sviluppato un sistema di stadiazione che consentirebbe di prevedere quanto tempo impiega, nei bambini, la malattia renale cronica a passare allo stadio finale Il sistema è stato presentato sulle pagine dell’American Journal of Kidney Diseases.

Il sistema combina la lettura di tre valori: il tasso di filtrazione glomerulare stimato (eGFR), la proteinuria e il tipo di malattia renale cronica, se glomerulare o non glomerulare. Per svilupparlo, i ricercatori hanno usato dati relativi a più di 1.200 bambini con malattia renale cronica. L’eGFR medio era di 47 mL/min/1,73 m2 e il 13% del campione aveva un rapporto proteine urinarie/creatinina (UPCR) superiore a 2 mg/mg all’inizio dello studio.

Lo studio
Per definire il rischio di andare incontro allo stadio finale della malattia, i ricercatori hanno classificato i bambini sulla base di eGFR, tra 60 e 89, tra 45 e 59, tra 30 e 44 e tra 15 e 29 mL/min/1,73 m2, e UPCR inferiore a 0,5, tra 0,5 e 2 e superiore a 2 mg/mg. I tempi medi del passaggio alla terapia sostitutiva renale o a una riduzione del 50% di eGFR o un eGFR inferiore a 15 mL/min/1,73 m2, andava da oltre 10 anni per i bambini che avevano eGFR tra 45 e 90 mL/min/1,73 m2 e UPCR inferiore a 0,5 mg/mg, a meno di un anno per i piccoli pazienti che avevano eGFR tra 15 e 30 mL/min/1,73 m2 e UPCR maggiore di 2 mg/mg. Infine, i bambini con malattia gromerulare mostravano una progressione più rapida, del 43%, rispetto a quelli con malattia non glomerulare.

I commenti
“Abbiamo progettato uno strumento clinicamente utile per medici e infermieri, per aiutarli a dare consigli ai genitori e pianificare i trattamenti in vista di quando, probabilmente, il bambino avrà bisogno di trapianto o di andare incontro a dialisi”, dice Furth. “Questo sistema di classificazione può essere utilizzato in aggiunta al giudizio clinico nella pianificazione dei tempi di valutazione del trapianto o dell’accesso alla dialisi”.

Fonte: American Journal of Kidney Diseases

Reuters Staff

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
16 aprile 2018
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