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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Oms. La Cina supera gli Usa per aspettativa di vita senza gravi malattie

di Tom Miles
immagine 31 maggio - Da una stima fatta da Reuters, basata sui dati dell’Oms, la Cina, pur rimanendo indietro in temini di aspettativa di vita globale, supera gli Usa per aspettativa di vita senza gravi malattie. Gli Stati Uniti sono uno dei pochi Paesi che ha fatto registrare un controtendenza rispetto al 2016
(Reuters Health) – Con due mesi in più, la Cina supera gli Usa in fatto di aspettativa di vita sana. Nonostante, dunque, gli americani vivano più a lungo in assoluto rispetto ai cinesi, con 78,5 anni di aspettativa di vita rispetto a 76,4 anni dei cinesi, questi ultimi vivono più a lungo senza gravi problemi di salute. A evidenziarlo è un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La prospettiva di vita migliore è per i bambini che nascono a Singapore, che vedono davanti a loro 76,2 anni di vita sana, seguiti da quelli che nascono in Giappone, Spagna e Svizzera. Al quinto posto c’è l’Italia insieme al Canada, con un’aspettativa di vita sana media di 73,2 anni. Gli Usa sono invece al quarantesimo posto nella classifica globale, mentre la Cina ha raggiunto il 37° posto.

Ma la Cina starebbe recuperando gli Usa anche per quel che riguarda l’aspettativa di vita complessiva e, secondo una stima di Reuters, il Paese asiatico supererà gli Stati Uniti nel 2027. Se da un lato, infatti, la Cina aumenta l’aspettativa di vita, negli Usa questa è in calo, essendo arrivata a 79 anni nel 2014 dopo un’inversione di tendenza, per la prima volta. Secondo un recente analisi di Reuters dei dati dell’Oms, gli Stati Uniti sono uno dei cinque paesi, insieme a Somalia, Afghanistan, Georgia e Saint Vincent e Grenadine, in cui l’aspettativa di vita sana alla nascita è diminuita nel 2016.

Il motivo di questa inversione sarebbe l’aumento dei tassi di decessi per overdose da droga, soprattutto oppiacei e l’aumento dei tassi di suicidi, decessi che interessano soprattutto giovani americani provenienti principalmente dalle aree meno ricche.

Fonte: Oms

Tom Miles

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
31 maggio 2018
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