Scienza e Farmaci
Alcol. Screening ad hoc e consulenza del medico curante per evitare l’abuso
di Will BoggsE per valutare situazioni critiche, la Uspstf consiglia lo screening in strutture di assistenza primaria tra adulti e donne in gravidanza. Tra gli strumenti di screening disponibili ci sono l‘Alcohol Use Disorders Identification Test-Consumption (Audit-C) e la Single Alcohol Screening Question, raccomandata dal Niaaa. La maggior parte degli interventi esaminati dalla task force consisteva in quattro sessioni di consulenza, o meno, con un tempo di permanenza massimo di due ore.
L’abuso tra gli adolescenti
E sempre secondo la Uspst, poiché sono scarse le ricerche sulla prevenzione dell’uso scorretto dell’alcool tra gli adolescenti, non si riesce a valutare il rapporto beneficio/danno dello screening e della consulenza negli adolescenti tra 12 e 17 anni. In ogni caso, l’American Academy of Pediatrics raccomanda di sottoporre a screening tutti gli adolescenti ad ogni visita, e valutare un intervento sulla base dei risultati di questi test.“L’abuso di alcool è la terza causa di morte prevenibile negli Usa e contribuisce al decesso di più di 88mila persone l’anno”, dice Carol Mangione, della David Geffen School of Medicine dell’Università della California, di Los Angeles. “In gravidanza, l’abuso di alcool porta anche a difetti alla nascita e problemi di sviluppo”, ha sottolineato l’esperta alla Reuters Health. Inoltre, “nonostante la recente attenzione a livello nazionale sull’abitudine a bere tra i minorenni, non ci sono sufficienti ricerche in questa popolazione. E’ fondamentale rilevare e affrontare il problema il prima possibile, prima che si verifichino danni seri”.
Fonte: Jama
Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)