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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Malattie cardiache. Lavorare con pesticidi e metalli aumenta il rischio

di Lisa Rapaport
immagine 10 gennaio - L’esposizione a metalli e a pesticidi aumenta notevolmente il rischio di sviluppare patologie cardiache, in particolare la fibrillazione atriale. I solventi organici e i prodotti per la pittura, invece, non hanno fatto riscontrare questa associazione nello studio condotto dalla University of Illinois di Chicago
(Reuters Health) – I lavoratori esposti a pesticidi o metalli sviluppano in modo signficativo malattie cardiovascolari. I ricercatori della University of Illinois di Chicago hanno esaminato i dati sull’esposizione professionale a solventi, metalli e pesticidi relativi a7.404 lavoratori che facevano parte di uno studio sulla salute dei cittadini ispanico-latiniche si svolgeva in quattro città: Chicago, San Diego, Miami e New York. Complessivamente, il 6,5% dei partecipanti ha riferito un’esposizione a solventi sul posto dilavoro, l’8,5% a metalli potenzialmente tossici e il 4,7% è stato esposto a pesticidi.

Le evidenze cliniche. 
Le persone che sono state esposte a pesticidi mostravano più del doppio delle probabilità di avere patologie cardiache, insufficienza cardiaca o fibrillazione atriale. In particolare, l’esposizione ai metalli è stata associata a un aumento di quattro volte del rischio di fibrillazione atriale.

“Le esposizioni professionali sono state associate a fattori di rischio clinici di malattie cardiovascolari come l’ipertensione, ma pochi studi hanno valutato se esiste un’associazione con la stessa malattia cardiovascolare – ha detto l’autrice principale dello studio Maria Argos della University of Illinois di Chicago – Il nostro studio suggerisce che l’esposizione professionale a metalli o pesticidi è associata a un’elevata prevalenza di malattia coronarica e fibrillazione atriale”.

“Non è esattamente chiaro perché questo avvenga; un’ipotesi potrebbe essere quella chei lavoratori ispanici abbiano una maggiore predisposizione a contrarre patologie cardiache quando sono esposti ad agenti tossici – dice Argos – Di contro, è assai plausibile che l’esposizione a pesticidi o metalli possa aumentare l’infiammazione o causare direttamente danni al sistema cardiovascolare”.

Complessivamente, il 6,1% dei lavoratori compresi nello studio aveva almeno una forma di malattia cardiovascolare. La maggior parte di queste erano rapppresentate da cardiopatie coronariche, in cui le arterie ristrette riducono il flusso di sangue al cuore. I lavoratori esposti ai pesticidi avevano 2,2 volte più probabilità di avere una malattia coronarica rispetto ai lavoratori senza questa esposizione. L’esposizione ai pesticidi è stata anche associata a un aumento di circa sei volte delle probabilità di fibrillazione atriale e a un rischio maggiore del 38% per danni ai vasi sanguigni nel cervello.

Invece, i solventi organici utilizzati per attività quali sgrassaggio, lavaggio a secco e prodotti come la pittura, la plastica e i tessuti non sono stati associati a un aumentato rischio di problemi cardiaci.

“È possibile adottare una serie di precauzioni per ridurre al minimo l’esposizione sul posto di lavoro - conclude Argos – come lavorare in aree ben ventilate, utilizzando dispositivi di protezione quali guanti, occhiali, respiratori e lavando le mani o la pelle entrata in contatto con agenti pericolosi.I cambiamenti comportamentali come mangiare sano e essere fisicamente attivi sono altrettanto importanti per minimizzare il rischio di sviluppatre di malattie cardiache”.

Fonte: Heart

 
Lisa Rapaport
 

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
10 gennaio 2019
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