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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Adenoidi e tonsille. Arriva la terapia del "sale"

immagine 7 febbraio - L’ipertrofia adenotonsillare subostruente è una patologia che colpisce i bambini tra i 3 e i 10 anni, che infiamma le vie respiratorie, adenoidi e tonsille. Sperimentazione a Bari di una terapia basata sull'inalazione di salgemma: 30 minuti equivalgono a 3 giorni al mare.
Che le particelle di cloruro di sodio, ovvero di sale, possano far bene alle vie respiratorie e alla pelle è noto da moltissimo tempo. Tanto che a molti di coloro che hanno una salute cagionevole viene spesso raccomandato di passare lunghi periodi al mare, per beneficiare della salsedine. Da qualche anno a questa parte l’haloterapia, ovvero il trattamento che si basa proprio sull’inalazione a secco di queste particelle, si è fatta strada anche come terapia clinica, e per questo in Italia e all’estero sono nate numerose “cliniche del sale”, che forniscono questo servizio.

Ma da domani queste strutture potrebbero essere usate anche per trattare l’ipertrofia adenotonsillare subostruente, una patologia che colpisce prevalentemente i bambini tra i 3 e i 10 anni e che consiste in un rigonfiamento nelle adenoidi, a seguito di un’infiammazione alle tonsille. Per dimostrare l’efficacia del trattamento anche per questa patologia è infatti partita infatti a Bari una sperimentazione specifica nella nuova clinica del sale del reparto di Otorinolaringoiatria del Policlinico Universitario nel capoluogo pugliese.

Il trial consiste nel far entrare i bambini affetti dalla patologia in una stanza le cui pareti, soffitto e pavimento sono interamente ricoperte da salgemma. Questo garantisce un ambiente ipoallergenico ed a bassa carica batterica nel quale il microclima mantiene un'umidità (40-60%) e una temperatura (18-24%) stabili. Attraverso un sistema di aerosol a secco vengono poi diffuse nell’aria della stanza delle piccolissime particelle di sale e iodio di dimensioni ideali per raggiungere tutte le sezioni delle vie respiratorie. Secondo i ricercatori, i bambini che respirano queste particelle in una seduta di appena 30 minuti godranno degli stessi benefici di 3 giorni al mare.
Ma non è tutto. L'obiettivo è quello di proporre in modo innovativo una terapia coadiuvante basata sul gioco dall'inizio alla fine: così le stanze sono state adibite ed attrezzate con aree d'attesa dedicate alle varie fasce dì età.

I protocolli di ricerca hanno non solo il fine di dimostrare la validità del brevetto e la bontà di questo elemento naturale purificato, ma anche di fornire una letteratura in materia e, quindi, incentivare una regolamentazione di questo approccio naturale, nonché un controllo sulle materie prime utilizzate e sui metodi di somministrazione delle microparticelle contenute nel sale. Per lo stesso motivo, entro alcuni giorni verrà attivato un trial clinico simile anche presso l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano, che riguarderà però i pazienti che soffrono di psoriasi.

 
7 febbraio 2012
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