toggle menu
QS Edizioni - lunedì 6 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Oms. Nuovo allarme attività fisica per gli adolescenti

di Marco Landucci
immagine 23 novembre - L’Oms torna a lanciare l’allarme sugli adolescenti. A causa della scarsa attività fisica, sono sempre più a rischio di obesità e malattie cardiovascolari. A fare poco movimento sono soprattutto i ragazzi dei Paesi dell’Estremo Oriente a basso reddito e quelli dell’Africa sub-sahariana. Male anche in Italia
Gli adolescenti di tutto il mondo stanno mettendo a rischio la loro salute dal momento che non fanno abbastanza esercizio fisico. E le ragazze sono meno attive dei ragazzi. A un anno dal lancio della campagna More Active People for a Healthier World – un programma con l’obiettivo dichiarato di ridurre del 15% entro il 2030 il tasso di scarsa attività fisica tra adolescenti e adulti – l’Organizzazione Mondiale della Sanità torna a lanciare l’allarme su questo argomento, pubblicando un ampio studio su The Lancet Child & Adolescent Health.
 
Il lavoro, che ha elaborato i dati provenienti da 1,6 milioni di partecipanti in 146 paesi, ha rilevato che oltre l’80% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni non segue le raccomandazioni dell’OMS di svolgere almeno un’ora di attività fisica al giorno. Lo studio prende in considerazione un arco di tempo piuttosto lungo – dal 2001 al 2016 – e i risultati di 298 survey somministrate nell’arco di questi 15 anni.
 
Le cifre. In testa i Paesi e basso reddito
La classifica della scarsa attività fisica vede nelle posizioni di vertice Paesi a basso reddito dell’Estremo Oriente, dove le percentuali parlano di una prevalenza complessiva dell’89% fra i ragazzi e del 95% fra le ragazze. La regione Sub-sahariana dell’Africa occupa il secondo posto della classifica. Qui le percentuali si attestano all’83,9% fra i ragazzi e all’89,9% fra le ragazze.

L’incidenza della scarsa attività fisica tra le ragazze è praticamente la stessa nelle regioni dell’Asia centrale, del Medio Oriente e del Nord Africa.
Di contro, nei Pesi ad alto reddito dell’Asia meridionale ed occidentale la percentuale scende al 72-73% fra i ragazzi e al 77,5% fra le ragazze.

E l’Europa?
Il Vecchio Continente fa registrare prevalenze complessivamente più basse – anche se decisamente oltre la soglia di allarme - che vanno dal 67% (ragazzi) all’80% (ragazze) della “virtuosa” Bulgaria all’82,4 e 81,8 della Francia.
Male anche l’Italia, i cui giovani maschi non svolgono una sufficiente attività fisica nell’85,9% dei casi e le ragazze nel 91,5%. “Quattro adolescenti su cinque non sperimentano i benefici a livello sociali, fisico e di salute mentale di una regolare attività fisica”, sottolinea Fiona Bull, co-autrice dello studio “I pubblici decisori devono agire subito per la salute di questa e delle generazioni future”.

Marco Landucci 
23 novembre 2019
© QS Edizioni - Riproduzione riservata