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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Antibiotici. Le prime conferme: nei bambini aumentano il rischio di asma allergica

immagine 20 marzo - Sperimentazioni sui topi hanno evidenziato che alcuni farmaci antibiotici molto diffusi alterano profondamente le colture batteriche nello stomaco e nell’intestino e aumentano la gravità delle patologie allergiche. Lo stesso non succede sulle cavie adulte. 
L’uso sbagliato o eccessivo di antibiotici è dannoso perché genera resistenza ai farmaci. Ma se questi medicinali provocassero anche altri effetti collaterali meno direttamente ricollegabili ad essi. Secondo uno studio della University of British Columbia che ha analizzato come gli effetti che alcuni antibiotici hanno sulla flora intestinale, risulta che questi farmaci potrebbero anche indurre all’aumento di percentuali di incidenza e gravità dell’asma allergica nei primi anni di vita. La ricerca che ne parla è stata pubblicata su EMBO reports.
“Per lungo tempo abbiamo sospettato che i bambini cui venivano somministrate dosi maggiori o più frequenti di antibiotici potessero essere più a rischio di sviluppare asma”, ha spiegato Brett Finlay, autore dello studio e microbiologo alla UBC. “Ma questo è il primo studio che lo dimostra”.
 
In particolare, i farmaci analizzati dagli scienziati sono stati la streptomicina e la vancomicina,due antibiotici largamente diffusi, che attaccano l’ecosistema dello stomaco. Nello specifico, però, la seconda è risultata alterare profondamente le colture batteriche nell’intestino e aumentare la gravità dell’asma su modelli murini. Gli stessi antibiotici non sembrano però avere ripercussioni sulla suscettibilità alla patologia nei topi adulti: ciò indica che sono solo i primi anni di vita ad essere un periodo critico per stabilire un sistema immunitario salutare.
Lo stomaco umano è colonizzato da circa 100 miliardi di batteri, e contiene fino a 1000 specie diverse. Sebbene gli scienziati non sappiano bene in che modo, la flora gastrica svolge alcune importanti e utili funzioni. “Il miglioramento delle pratiche sanitarie nelle società moderne, come l’uso di metodi di cura più efficaci o la diffusione degli antibiotici, ha come effetto collaterale quello di distruggere alcune delle specie di batteri più antiche che popolano il nostro stomaco, e questo potrebbe avere delle ripercussioni – anche importanti – sul sistema di difese dell’organismo”, ha spiegato ancora il ricercatore. “Il nostro studio dimostra come questo sia ad esempio il caso di alcuni antibiotici, che vengono ora connessi all’asma. Questo tipo di risultati sono consistenti anche con le osservazioni che facciamo sui trend di diffusione delle patologie allergiche: queste sono in effetti meno diffuse, o comunque hanno subito un incremento più limitato, nei paesi in via di sviluppo, dove gli antibiotici vengono usati meno”.
 
Ecco perché, secondo gli esperti, è meglio limitare la somministrazionedi questo tipo di farmaci ai bambini più piccoli. “È stato riconosciuto il ruolo che i microbi hanno nella salute umana, ed oggi stiamo imparando sempre di più come l’annientamento di questi organismi abbia ripercussioni sulla nostra salute”, ha commentato Marc Ouellette, direttore scientifico del CIHR's Institute of Infection and Immunity. “Lo studio conferma che dare antibiotici ai bimbi e dunque disturbarne la flora gastrica, non dovrebbe essere fatto a cuor leggero”.
 
Laura Berardi
20 marzo 2012
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