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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Mattarella: “Comportamenti irrazionali e antiscientifici sono autolesionisti”

immagine 28 febbraio - Il presidente della Repubblica durante il suo intervento in occasione dell’incontro per il 30° anniversario della Fondazione Telethon, nella Giornata Mondiale delle malattie rare ha parlato anche del nuovo virus: “La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate”. IL DISCORSO INTEGRALE
“Oggi – di fronte alla comparsa di un nuovo insidioso virus – si apprezza meglio il valore della scienza, la dedizione delle donne e degli uomini che portano avanti nuove ricerche, l’impegno sul campo di chi ne applica i risultati. Avere fiducia nella scienza non vuol dire avere fiducia di qualcosa di astratto. Vuol dire avere fiducia in noi stessi, nella nostra comunità”. Parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate in occasione dell’incontro per il 30° anniversario della Fondazione Telethon, nella Giornata Mondiale delle malattie rare.
 
“È accaduto in questi anni che la scienza fosse messa in discussione – ha precisato il presidente - . Abbiamo assistito a comportamenti irrazionali, al propagarsi di teorie antiscientifiche - ad esempio sui vaccini - al diffondersi di ansie che si sono tramutate in comportamenti autolesionisti”.
 
Per Mattarella “la conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene talvolta anche in questi giorni”.
 
“In questo giorno dedicato alle malattie rare – ha sottolineato il Capo dello Stato - dobbiamo sentire il dovere di rinnovare il ringraziamento a chi sta operando con fatica, con sacrificio, con abnegazione per contrastare il pericolo del coronavirus: i medici, gli infermieri, il personale della Protezione civile, i ricercatori, le donne e gli uomini delle Forze Armate e di quelle di polizia, tutti coloro che in qualche modo si trovano in prima linea”.
 
“L’unità di intenti – ha precisato - , e i principi di solidarietà, sono un grande patrimonio per la società, particolarmente in momenti delicati per la collettività. Costituiscono, in questi momenti, anche un dovere. Quando si perde questa consapevolezza ci si indolisce tutti”.
28 febbraio 2020
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