Tutta la sanità italiana è in prima linea per affrontare l’emergenza del Covid-19. Tutti i professionisti sanitari sono impegnati per salvaguardare sé stessi e le persone assistite. FASTeR, la Federazione delle Associazioni Scientifiche dei Tecnici di Radiologia ha pubblicato la traduzione in italiano di una parte di un
articolo americano contenente le informazioni chiave che i reparti di radiologia dovrebbero attuare per ridurre al minimo la possibilità di diffusione del virus.
“Una conoscenza approfondita delle vie di trasmissione del virus è essenziale per la sicurezza delle persone assistite e degli operatori sanitari - dice
Stefano Durante, Presidente FASTeR - . Abbiamo pensato a molti Tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM) che in questi giorni debbono eseguire esami radiologici a persone contagiate o sospette. I TSRM sono tra gli operatori sanitari in prima linea in questa emergenza. Il personale delle strutture di diagnostica per immagini dovrebbe disporre di linee guida e procedure per la gestione dei soggetti noti o sospetti di essere infetti dal nuovo coronavirus (Covid-19)”.
“Altrettanta, attenzione va posta alle operazioni di vestizione e svestizione - continua
Carmine Ciaralli, TSRM Dirigente all’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma-, poiché è accertato che la fase di svestizione sia la più critica per il contagio. A tal fine, per un impiego sicuro del personale, si ritiene fondamentale l’organizzazione tempestiva di appositi corsi di formazione sul tema vestizione e svestizione. Con l’obiettivo di minimizzare i rischi nelle operazioni di vestizione e svestizione, si suggerisce sempre l’impiego di 2 TSRM: (a) TC = 1 TSRM in sala gantry + 1 TSRM in sala consolle; (b) radiografie, anche in reparto = 1 TSRM per il posizionamento + 1 TSRM per l’effettuazione. Anche il personale dei servizi di imaging deve essere preparato a gestire l’impatto dell’epidemia sulla struttura, sul personale e sulle persone assistite”.
“Un valido contributo - dice il presidente FNO TSRM PSTRP,
Alessandro Beux - a beneficio di tutti”.