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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Bond (FI): “Farmacie lavorino a battenti chiusi”

immagine 12 marzo - "Se dovessero ammalarsi anche loro, cosa accadrebbe? Mancherebbe l’assistenza primaria dei farmaci sul territorio. Parliamo di 19mila farmacie in Italia che non sono semplici esercizi commerciali, svolgono di fatto un servizio pubblico. Una soluzione per garantire il servizio e salvaguardare la salute delle persone, farmacisti e cittadini fruitori, potrebbe essere far lavorare le farmacie a battenti chiusi". Così un una nota il deputato di Forza Italia. 
“In questa emergenza sanitaria economica e organizzativa, i farmacisti sono diventati ancora di più un punto di riferimento importante per i cittadini, non solo perché distribuiscono farmaci ma anche perché sono i primi ad effettuare un’informazione rassicurante per le persone sempre più disorientate e spaventate di fronte ad ogni minimo sintomo associabile al Covid-19. Se dovessero ammalarsi anche loro, cosa accadrebbe? Mancherebbe l’assistenza primaria dei farmaci sul territorio". Così in una nota il deputato di Forza Italia, Dario Bond
 
"Parliamo di 19mila farmacie in Italia che non sono semplici esercizi commerciali, svolgono di fatto un servizio pubblico. Una soluzione per garantire il servizio e salvaguardare la salute delle persone, farmacisti e cittadini fruitori, potrebbe essere far lavorare le farmacie a battenti chiusi. Senza chiudere dunque al pubblico ma utilizzando il “passafarmaco”, come si lavora nel servizio notturno, assicurando il servizio anche h24 ma senza che il farmacista debba necessariamente entrare a diretto contatto con le persone. Il Governo intervenga subito. Tutelare i farmacisti equivale a tutelare l’intera cittadinanza”, conclude Bond.
12 marzo 2020
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