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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Studio britannico: chiusura scuole poco efficace

immagine 7 aprile - Una revisione degli studi ha fatto emergere come la scelta di chiudere le scuole per contenere il numero dei contagi sia più efficace in occasioni di epidemie di virus con una bassa trasmissibilità e che attaccano principalmente i bambini, caratteristiche opposte a quelle del COVID-19. La revisione degli studi è stata condotta dal London University College.
(Reuters Health) – Le chiusure scolastiche non aiutano a contenere la diffusione di infezioni nelle pandemie come quella del Covid-19. Questo, in sintesi, il messaggio che emerge da una revisione degli studi – prevalentemente condotti in Asia in occasione dell’epidemia di Sars del 2003 – effettuata del London University College, pubblicata dalla rivista The Lancet Child & Adolescent Health.
 
“Sappiamo da studi precedenti che le chiusure scolastiche hanno probabilmente il massimo effetto se il virus ha una bassa trasmissibilità e se i tassi di infezione sono più alti nei bambini, l’opposto di quello che accade con il Covid-19 – dice Russell Viner, esperto del Great Ormond della Ucl Street Institute of Child Health che ha co-condotto la ricerca – I politici devono essere consapevoli dei dati scientifici quando considerano le chiusure scolastiche per Covid-19, dato l’effetto profondo e duraturo che avranno sui bambini, in particolare sui più svantaggiati”.

La revisione degli studi
Il team di Viner ha considerato 16 studi precedenti, tra cui nove che avevano esaminato la chiusura delle scuole durante l’epidemia di Sars del 2003. I dati dell’epidemia di Sars in Cina, Hong Kong e Singapore suggeriscono che le chiusure delle scuole “non hanno contribuito al controllo dell’epidemia”.

Secondo Viner e colleghi questi studi confermano chei benefici per la salute pubblica delle chiusure scolastiche non sono proporzionati ai costi sociali ed economici per i bambini e le famiglie colpite. I Paesi dovrebbero ora chiedersi quando e come aprire le scuole.

L’esperto britannico ha sottolineato che potrebbero essere considerate altre misure per contenere il rischio di diffusione del virus, come la modifica dell’orario scolastico, la chiusura dei campi di gioco della scuola e la riduzione al minimo dei movimenti dei bambini tra le classi.

Fonte: Reuters Health News
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
 
7 aprile 2020
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