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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Coronavirus. Monitoraggio rapido Ema per la carenza dei farmaci

immagine 22 aprile - Ogni azienda farmaceutica nominerà un punto di contatto unico che avrà il compito di riferire all'EMA e alle autorità nazionali competenti tutte le carenze attuali e previste dei medicinali utilizzati per i pazienti affetti da COVID-19. Obiettivo: consentire una migliore supervisione delle problematiche.
L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), di concerto con l'industria farmaceutica e gli Stati membri dell'UE, ha lanciato un sistema potenziato di monitoraggio rapido per contribuire a prevenire e attenuare i problemi legati alla fornitura di importanti medicinali utilizzati per il trattamento dei pazienti affetti da COVID-19.
 
“In base a questo sistema – spiega Ema - , ogni azienda farmaceutica nominerà un punto di contatto unico (industry single point of contact, i-SPOC) che avrà il compito di riferire all'EMA e alle autorità nazionali competenti tutte le carenze attuali e previste dei medicinali utilizzati per i pazienti affetti da COVID-19, sia per quanto riguarda i medicinali autorizzati a livello centralizzato che quelli autorizzati a livello nazionale”.
 
Il nuovo meccanismo “consentirà una migliore supervisione delle problematiche in atto legate all’approvvigionamento e garantirà un flusso di informazioni più rapido tra le autorità regolatorie dell'UE e l'industria farmaceutica, al fine di mitigare e prevenire le carenze dei medicinali usati durante l'emergenza sanitaria da COVID-19”.
 
“Il sistema – si precisa - è stato messo a punto dal Gruppo Direttivo Esecutivo dell'UE sulle Carenze di Medicinali Provocate da Eventi importanti, che assicura una guida strategica per un'azione urgente e coordinata sulle carenze all'interno dell'Unione durante la pandemia da COVID-19. L'EMA coordinerà le informazioni ricevute dalle aziende farmaceutiche riguardo alle carenze nell’approvvigionamento e le condividerà con il Gruppo direttivo esecutivo dell'UE, che deciderà le azioni coordinate da intraprendere a livello di Unione Europea per affrontare nel modo più efficace dette carenze”.
 
22 aprile 2020
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