toggle menu
QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Covid. Aifa autorizza altre cinque sperimentazioni cliniche 

immagine 4 maggio - Si tratta di uno studio n cui vengono valutati, rispetto al trattamento standard of care, i seguenti bracci di studio: tocilizumab, sarilumab, siltuximab, canakinumab, baricitinib, metilprednisolone. Ok anche ad uno studio randomizzato di fase 2 in singolo cieco di confronto del Selinexor rispetto al placebo in aggiunta alla terapia standard, di uno studio per l’utilizzo di sarilumab, di uno studio multicentrico di fase II sull’uso dell’idrossoclorochina e di uno che valuta due differenti dosaggi di enoxaparina per la tromboprofilassi.
È stato autorizzato un grande studio italiano multicentrico multiarm con un disegno adattativo, denominato AMMURAVID e promosso dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), in cui vengono valutati, rispetto al trattamento standard of care, i seguenti bracci di studio: tocilizumab, sarilumab, siltuximab, canakinumab, baricitinib, metilprednisolone.
 
AIFA ha inoltre autorizzato uno studio randomizzato di fase 2 in singolo cieco di confronto del Selinexor rispetto al placebo in aggiunta alla terapia standard. Selinexor è approvato negli USA per il trattamento del mieloma multiplo in stadio avanzato.
 
Un ulteriore studio, coordinato dall’INMI “L. Spallanzani” di Roma, riguarda l’utilizzo di sarilumab, un inibitore dell’interleuchina IL6. Si tratta di uno studio randomizzato di fase 3, multicentrico, a due bracci: un braccio sperimentale che in add on allo standard of care assume sarilumab ev ed un braccio di controllo che prosegue la sola terapia standard nel trattamento di pazienti con polmonite severa da COVID-19.
 
Uno studio multicentrico, di fase II, coordinato dall’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori – IRST IRCCS – Meldola, randomizzato, in aperto e controllato, è volto a valutare l’efficacia e la sicurezza dell’idrossiclorochina rispetto all’osservazione sia nella prevenzione dell’infezione nei soggetti esposti che nel trattamento precoce di COVID-19. A tal proposito l’Agenzia richiama l’attenzione sul fatto che l’uso profilattico di idrossiclorochina deve essere considerato esclusivamente nell’ambito di studi clinici.
 
È stato infine autorizzato uno studio multicentrico randomizzato, coordinato dalla ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, che valuta due differenti dosaggi di enoxaparina per la tromboprofilassi di pazienti ospedalizzati COVID-19 positivi.
4 maggio 2020
© QS Edizioni - Riproduzione riservata