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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Yoga. Ancora una conferma: previene la depressione

di Linda Carroll
immagine 20 maggio - “Nell’era del Covid-19, in cui l’esercizio fisico può essere difficile da gestire, lo yoga potrebbe offrire un’alternativa utile per i sintomi depressivi”, dice Jacinta Brinsley, esperta di fisiologia dell’esercizio presso la School of Allied Health and Human Performance della University of South Australia, UNiSA, ad Adelaide, autrice della metanalisi, “Lo yoga è veramente accessibile; non richiede attrezzatura e può essere modificato per adattarsi a chiunque”.
(Reuters Health) – Una nuova revisione sistematica e metanalisi degli studi indica che lo yoga potrebbe contribuire a prevenire la depressione in soggetti con disturbi di salute mentale. Nell’analisi – pubblicata dal British Journal of Sports Medicine – che ha incluso 13 studi controllati randomizzati, un gruppo di ricercatori australiani ha scoperto che i partecipanti che praticavano yoga presentavano maggiori riduzioni di sintomi depressivi rispetto a quelli che esercitavano il controllo dell’attenzione o ricevevano la terapia farmacologica.
 
“Nell’era del COVID-19, in cui l’esercizio fisico può essere difficile da gestire, lo yoga potrebbe offrire un’alternativa utile per i sintomi depressivi”, dice Jacinta Brinsley, esperta di fisiologia dell’esercizio presso la School of Allied Health and Human Performance della University of South Australia, UNiSA, ad Adelaide Brinsley è anche coautrice dello studio.

“Il COVID rappresenta un’esperienza stressante per tutti”, continua Brinsley . “Sappiamo che non fare attività fisica è un fattore di rischio la depressione, quindi mantenersi attivi è davvero importante, ora più che mai. Una delle cose migliori dello yoga è il suo essere veramente accessibile; non richiede attrezzatura e può essere modificato per adattarsi a chiunque”.

Nella metanalisi i ricercatori hanno incluso studi su adulti con diagnosi di qualsiasi disturbo mentale (ad esempio, disturbi depressivi, disturbi d’ansia, disturbi affettivi, traumi e disturbi legati allo stress, disturbi psicotici, disturbi da panico e disturbi legati all’abuso di alcool e sostanze) secondo il DSM-III, -IV o -V e un intervento di yoga che rappresentava più della metà dell’attività fisica.

I ricercatori hanno definito “interventi di yoga un’attività fisica strutturata, formale e premeditata che coinvolgesse l’integrazione di movimenti specifici con respirazione e/o mindfulness.

Dei 19 studi (1.080 partecipanti) che soddisfacevano i criteri e sono stati inclusi nella revisione, 13 (632 partecipanti) includevano punteggi relativi alla depressione e questi sono stati presi in considerazione nella metanalisi.

Rispetto ai controlli, i partecipanti che praticavano yoga hanno mostrato riduzioni più marcate dei sintomi depressivi, (differenza media standardizzata = 0,41; IC 95% -0,65 to -0,17; p<,001).

L’effetto dello yoga era anche dose-dipendente, con maggiori riduzioni dei sintomi depressivi associate a una più elevata frequenza di sessioni a settimana (beta = -.44, p<,01).

Fonte: British Journal of Sports Medicine
 
Linda Carroll
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
20 maggio 2020
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