Empatica, azienda di sanità digitale nata in Italia ma ora nella sfera Usa come spin off del Massachusetts Institute of Technology (Mit), ha annunciato una nuova collaborazione con la Biomedical Advanced Research and Development Authority ( Barda), per convalidare negli Stati Uniti un sistema di allarme per Covid-19 e altre infezioni respiratorie mediante sensori indossabili e un algoritmo proprietario. Il sistema, chiamato Aura, è completamente non invasivo e utilizza le funzionalità di smartwatch, software e intelligenza artificiale di Empatica. Aura consentirà una visione continua e in tempo reale della probabilità di infezione da Sars-CoV-2 prima della comparsa dei sintomi e sarà in grado di inviare un avviso all'utente e al suo medico curante.  
Nel febbraio 2019, la Divisione di Ricerca, Innovazione e Ventures (Drive) di Empatica e Barda ha iniziato a sviluppare un biomarcatore digitale che prevede le infezioni respiratorie. I risultati preliminari sono stati promettenti. Ora Empatica sarà sponsorizzata per eseguire una prova di validazione specifica per il rilevamento precoce di Covid-19.
 
L'obiettivo è convalidare l'algoritmo di Empatica in contesti di vita reale, con la partecipazione di operatori sanitari che sono esposti a un'alta carica virale durante il trattamento di pazienti Covid-19 ospedalizzati. Indosseranno l'E4, il braccialetto indossabile di Empatica, per 30 giorni, e i loro dati fisiologici saranno esaminati rispetto con quelli dei campioni naso faringei giornalieri.
 
Matteo Lai, Ceo di Empatica, ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di unire le nostre forze con Barda per contribuire a migliorare la salute e la sicurezza di milioni di americani che tornano al lavoro. Questo prodotto introduce un nuovo paradigma: responsabilizzare individui e istituzioni con un monitoraggio intelligente della salute. In questo modo sapranno quando dovranno autoisolarsi e prendersi cura di se stessi. Senza la leadership e la lungimiranza di Barda, il nostro algoritmo di rilevazione precoce non avrebbe raggiunto questo stadio cardine della validazione clinica, che accelererà la nostra richiesta di approvazione di Aura alla FDA come prodotto medico per l'uso da parte di persone a rischio di contrarre Covid-19 ".
 
Gary Disbrow di Barda, ha aggiunto: "Prevediamo che l'accesso alle informazioni sanitarie in tempo reale consentirà alle persone di chiedere tempestivamente assistenza medica e cure o di adottare cambiamenti comportamentali come l'autoisolamento temporaneo che può aiutare a ridurre la diffusione di Covid-19 e di altre infezioni simili".
 
Stime recenti del Cdc suggeriscono che il 35% delle infezioni è di tipo asintomatico, rendendo difficile la tracciabilità dei contatti e il contenimento del virus. Nel frattempo, il periodo più infettivo potrebbe essere da 1 a 3 giorni prima dell'inizio dei sintomi, quindi anche quei pazienti che alla fine manifestano sintomi possono già nei giorni precedenti infettare la loro famiglia, i colleghi e le altre persone con cui interagiscono, prima di rendersi conto di essere malati.

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