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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Covid. Ema avvia la valutazione dell’uso del vaccino Moderna per la fascia d’età tra i 6 e gli 11 anni

immagine 10 novembre - Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Ema esaminerà i dati sul vaccino, compresi i risultati di uno studio clinico in corso su bambini di età compresa tra 6 e 11 anni, al fine di decidere se raccomandarne l'estensione d'uso. Come di consueto, le tempistiche delle valutazioni dipendono dai dati presentati. Al momento si prevede la formulazione di un parere entro 2 mesi circa, a meno che non siano necessarie ulteriori informazioni o analisi.
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha avviato la valutazione di una domanda di estensione dell’uso di Spikevax, vaccino contro il Covid di Moderna, in bambini di età compresa tra 6 e 11 anni. Spikevax è attualmente autorizzato per essere usato nelle persone di età pari o superiore a 12 anni. Contiene una molecola denominata Rna messaggero (mRna) con le istruzioni per produrre una proteina, nota come proteina spike, che è naturalmente presente su Sars-CoV-2, il virus responsabile del Covid. Il vaccino predispone l’organismo a difendersi contro Sars-CoV-2.
 
Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Ema esaminerà i dati sul vaccino, compresi i risultati di uno studio clinico in corso su bambini di età compresa tra 6 e 11 anni, al fine di decidere se raccomandarne l'estensione d'uso. Come di consueto, le tempistiche delle valutazioni dipendono dai dati presentati. Al momento si prevede la formulazione di un parere entro 2 mesi circa, a meno che non siano necessarie ulteriori informazioni o analisi. Si tratta di una tempistica accelerata rispetto a revisioni simili condotte in contesti non pandemici.
 
L’Ema renderà noto l’esito della valutazione. Il parere del Chmp sarà quindi trasmesso alla Commissione europea, la quale adotterà una decisione finale.
10 novembre 2021
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