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QS Edizioni - mercoledì 22 maggio 2024

È vero, una legislatura si giudica nel merito...ma il problema non è questo

di C.F.
2 gennaio - Caro Ivan,
hai ovviamente ragione: per giudicare una legislatura non basta contare le leggi fatte…bisogna entrare nel merito di quelle leggi e valutarle…
 
Ma, al di là delle nostre diverse valutazioni nel merito (per me biotestamento, responsabilità professionale, vaccini obbligatori, standard ospedalieri e nuovi Lea, sono state azioni decisamente positive, come molte altre iniziative che ricordavo nell’articolo da te citato) la mia analisi, che tu giustamente fai partire da quel paradosso tra cose fatte e percezione, non mirava tanto a decantare o stroncare le azioni dei tre governi e del Parlamento nel quinquennio appena concluso, quanto a registrare che la “percezione” diffusa è che non si sia fatto “nulla”, non che si sia fatto “male”.
 
Detto questo, tra una critica anche feroce, come la tua odierna, e il qualunquismo generalista e gattopardiano, preferisco decisamente la ferocia che, quantomeno, offre una prospettiva di rivincita con la quale schierarsi o contro la quale combattere.
 
Di fronte al leitmotiv del “intanto non cambia mai nulla” c’è infatti poco da fare, come si renderanno presto conto anche coloro che tale atteggiamento cavalcheranno e sfrutterano nella campagna elettorale.
 
C.F.
2 gennaio 2018
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