1 dicembre -
“Trovo stravagante che l’associazione delle strutture private faccia questo genere di ricerche su come funzionino le strutture pubbliche”. Così il presidente della Fiaso (la Federazione italiana delle Aziende sanitarie ed Ospedaliere), Giovanni Monchiero, risponde all’Aiop che, in un rapporto pubblicato oggi, parla di sprechi per quasi 13 mld di euro dovuti ad inefficienze all’interno dei nosocomi pubblici.
Secondo quanto riferito dai ricercatori, pur tenendo conto di quei servizi in più che il pubblico è obbligato a garantire, la differenza è rimasta elevata. “In questo senso devo sottolineare che anche le strutture private che offrono lo stesso genere di servizi di quelle pubbliche, risultano avere tutte bilanci in passivo – ha puntualizzato -. Non c’è una struttura privata tra quelle riconosciute dallo Stato come enti erogatori di servizi all’interno della rete di servizi pubblici che, svolgendo le funzioni di ospedale generalista, riesca a mantenere bilanci in regola”. “Ovviamente le strutture private che scelgono attività più remunerative riscontrano situazioni diverse. Non contesto questo atteggiamento, il privato deve comportarsi da tale e dunque cercare anche il guadagno, mentre il pubblico deve offrire tutti i servizi, compresi quelli meno remunerativi – ha concluso -. Quello che contesto è la metodologia di queste ricerche che considero sbagliata, non è corretto partire dai DRG per stabilire quali siano gli sprechi”.