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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Impatto Covid più pesante in Italia per inadeguatezza sistema sanitario ante-epidemia

11 marzo - L'impatto del Covid in Italia, più pesante che in altri paesi europei, è stato amplificato dall'inadeguatezza del nostro sistema ospedaliero prima dell'epidemia. Lo rivela un'analisi della Fondazione per la Sussidiarietà basato su dati della Commissione UE, presentata in occasione del webinar sul futuro della sanità.
 
In Italia prima della pandemia c'erano circa 3,1 posti letto ogni 1.000 abitanti (di cui 2,5 occupati) contro un media europea di 5 (di cui 3,5 occupati). Migliore la situazione in Germania, con 8 posti letto (6,4 occupati) e in Francia con 5,9 posti letto (5 impegnati), mentre la Spagna aveva 3 posti letto (2,2 occupati). Prima dell'epidemia l'Italia aveva 8,6 posti in terapia intensiva ogni 100.000 abitanti, contro una media europea di 12,9. Anche in questo caso spiccava la Germania, con ben 33,9 posti di terapia intensiva, seguita da Francia (16,3), Gran Bretagna (10,5) e Spagna (9,7).
 
All'insorgere dell'epidemia, segnala la ricerca della Fndazione per la Sussidiarietà, l'Italia ha registrato il record di posti occupati in terapia intensiva, ben il 78%, rispetto al 65% di Francia e dell'Irlanda e al 64% del Belgio. Impatto ancora più modesto in altri paesi come Danimarca (33%) e Austria (12%).
 
"Dopo anni di tagli alla sanità", osserva Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Susidiarietà, "l'Italia si è trovata più esposta alla crisi Covid. Il sistema sanitario va ora ripensato, partendo da ciò che abbiamo imparato in questi drammatici mesi".
11 marzo 2021
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