toggle menu
QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Racca (Federfarma): “Distinguere tra reddito farmacia e reddito farmacisti"

31 maggio - “Quando si parla di reddito dei farmacisti si rischia di fare molta confusione”. Per questo la presidente di Federfarma, Annarosa Racca, ha inviato una nota per contestare i dati del Dipartimento delle Finanze da cui emerge che i farmacisti hanno dichiarato, per l’anno 2010, un reddito lordo di circa 110.000 euro.

“In realtà – spiega Racca - il reddito va più correttamente riferito alla ‘farmacia’ da intendersi come impresa; si tratta di un reddito lordo, su cui gravano le imposte, oggi prossime al 50% e che esso comprende gli utili riconosciuti ai farmacisti soci o ai familiari che lavorano in farmacia. Quindi, il reddito lordo medio di 110.000 euro è una ‘non-notizia’ e dimostra, invece, che da oltre dieci anni i redditi delle farmacie appaiono calanti in termini reali, a causa della costante riduzione del prezzo dei farmaci e del progressivo, cospicuo aumento delle trattenute poste a carico delle farmacie”.

La presidente di Federfarma chiede quindi con “urgenza” un “nuovo modello di remunerazione del servizio farmaceutico ed il rinnovo della Convenzione tra farmacie e Ssn, scaduta da anni”. Ma per Racca è “necessaria” anche “una riconsiderazione degli studi di settore per tener conto delle numerose variabili negative intervenute sui bilanci delle farmacie negli ultimi anni a seguito dei provvedimenti adottati da Parlamento e Governo, tra le quali l’apertura di 5.000 nuove farmacie recentemente approvata”.
 
31 maggio 2012
© QS Edizioni - Riproduzione riservata