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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Finalmente più attenzione al dolore 

30 giugno - Sembra che tra le mura ospedaliere qualcosa stia cambiando nelle modalità di gestione del dolore delle pazienti. Almeno nelle strutture premiate con i Bollini Rosa.
Un’indagine promossa da O.N.Da e realizzata grazie al sostegno di Mundipharma e di Astellas Pharma, su 97 delle 186 strutture ospedaliere premiate con i bollini rosa nel 2009 ha infatti rilevato che la situazione è in grande miglioramento, soprattutto dopo l’approvazione della legge sulle cure palliative lo scorso 15 marzo. La maggioranza dei reparti ospedalieri in queste strutture è infatti particolarmente attenta alla cura del dolore al femminile: nell’85 per cento di esse la valutazione del dolore è una routine, in otto ospedali su dieci esiste un programma organico di terapia antalgica, in sei su dieci si trova personale dedicato alla gestione e alla prevenzione del dolore. Si sentono ancora alcune differenze geografiche: le terapie antalgiche sono praticate dall’80% degli ospedali del nord-est contro il 60% delle strutture del sud, dove i comitati “Ospedale senza dolore” sono presenti solo in un caso su due.
“Il dolore annienta, abbruttisce, annulla e spezza la volontà della persona”, ha commentato la presidente di O.N.Da, Francesca Merzagora. “La legge approvata a marzo consente finalmente a tutti i clinici di somministrare farmaci antidolorifici ed oppioidi senza l’utilizzo del ricettario speciale. Ora però è fondamentale che le terapie vengano diffuse. I mezzi per farlo esistono e il nostro impegno sta proprio nel diffondere la conoscenza di queste terapie”.
“Non è un caso – ha aggiunto - se la cura del dolore è divenuta una caratteristica indispensabile per ottenere il punteggio massimo nelle nostre valutazioni. In futuro saremo ancora più esigenti, e nel bando 2011 la cura del dolore sarà un elemento indispensabile per entrare a far parte della nostra guida”. 
30 giugno 2010
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