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QS Edizioni - martedì 14 maggio 2024

La stima dell'Agenas: "Con proposta riorganizzazione risparmi tra 134 mln e 52 mln per regione"

10 settembre - La proposta dell'Agenas di riorganizzazione della rete ospedaliera prevede la creazione di reti specialistiche tra i diversi ospedali e l'applicazione del concetto di bacino di utenza per l'attivazione di punti erogazione delle varie specialità.

Nel numero della rivista viene presentato un approfondimento della proposta di riorganizzazione, incentrato appunto sui laboratori, che prevede un'unità principale nell'Ub e un'unità produttiva per ogni Spoke, con un bacino di utenza compreso tra 150mila 300mila assistiti. Per le attività di microbiologia e virologia è inoltre prevista la localizzazione presso l'Hub dell'area con un bacino di utenza compreso tra 500mila e 1 milione di assistiti.

L'esempio che fa l'Agenas su Monitore è di razionalizzazione della rete in una grande Regione di, ad esempio, 4,8 milioni di abitanti. Con un bacino di utenza di 1,2 milioni di abitanti per ciascuna rete è necessario attivare quattro reti mentre se il bacino è di 0,6 milioni di abitanti è coperto da otto reti.
Secondo l'Agenas, a seguito della chiusura di una decina di presidi ospedalieri minori in alcune Regioni in piano di rientro e la relativa conversione in strutture territoriali, sono stati previsti dei risparmi nell'intervallo 80-120 milioni di euro, e con implicazioni per l'utenza e per gli operatori molto più alte della riconversione della rete dei laboratori. Con la razionalizzazione dei laboratori, l'Agenas stima nella Regione "tipo" risparmi da oltre 134 milioni a 52 milioni copn le quattro reti e circa 109 milioni a 25,6 milioni con le otto reti. 
10 settembre 2013
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