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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Studi e Analisi

Bpco: l’efficienza del Ssn dovrà essere misurata sulla capacità di prendersi cura delle persone

immagine 28 febbraio - “Le azioni auspicabili nell'immediato futuro per una ridefinizione efficace della governance delle malattie croniche riguardano una pluralità elementi che convergano, tutti insiemi, per contribuire a rendere il Servizio sanitario nazionale più efficiente”.
Lo sottolinea Tiziana Nicoletti, Responsabile nazionale Associazioni malati cronici e rari di Cittadinanzattiva, nell’estendere la posizione della sua Associazione Civica dopo la partecipazione al National Summit del novembre scorso, organizzato con il sostegno non condizionante di Astrazeneca e dedicato alla governance della Bpco.

“Efficienza - ha precisato - che non può essere misurata soltanto in termini di risparmio economico, bensì di miglioramento dello stato di salute dei cittadini”. Secondo entrambi questi parametri (ma soprattutto sul secondo…) dovrà passare la ridefinizione della governance del servizio sanitario nazionale per patologia croniche complesse e di grandi numeri come la Bpco
Purtroppo, ha quindi notato la Nicoletti, sono invece sempre più evidenti difformità tra una regione e l'altra ma anche all’interno di una stessa regione a seconda della Asl di competenza. Tra i fattori unificanti di un approccio più coerente ed efficace alle cronicità vi è quindi la proposizione di una multidisciplinarietà reale, sul campo, che coinvolga tutti gli attori in scena, dal clinico al paziente in un continuo scambio reciproco di relazioni e informazioni. “Tutte attività – osserva ancora - che devono portare il sistema a curare in primis la persona e non più solo la malattia”.

“Se noi non prendiamo in carico la cura della persona, non riusciremo a far fronte a quelli che sono i bisogni di salute della stessa. È il principio di fondo del Piano nazionale della cronicità del 2016 – osserva ancora Nicoletti - che purtroppo, naturalmente complice l’emergenza pandemica, è rimasto fondamentalmente sulla carta e non ha ancora avuto una concreta attuazione all'interno dei territori. Adesso che la governance passa anche attraverso il PNRR, che in pratica per molti elementi è una sorta di riproduzione del Piano nazionale della cronicità, cercheremo di vigilare affinché gli obiettivi proposti vengano effettivamente raggiunti”.
 

 
28 febbraio 2022
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