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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Studi e Analisi

Monitoraggio Covid. Rt scende sotto 1, prosegue calo incidenza. In lieve salita le terapie intensive

immagine 4 novembre - L'incidenza scende a 283 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 374 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti crescono le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 2,4% rispetto al 2,2% della scorsa settimana anche se il rapporto sottolinea che si tratta di una andamento "sostanzialmente stabile". Scende invece il numero dei pazienti in Area non critica che si attestano al 10,4% rispetto all’10,8% della settimana precedente. In calo l’indice Rt che si attesta a 0,95. IL REPORT

Prosegue la frenata del virus. L'incidenza scende a 283 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 374 della precedente rilevazione.

Per quanto riguarda l’occupazione dei letti crescono le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 2,4% rispetto al 2,2% della scorsa settimana. Scende invece il numero dei pazienti in Area non critica che si attestano al 10,4% rispetto all’10,8% della settimana precedente. In calo l’indice Rt che si attesta a 0,95 rispetto all’1,11 della precedente rilevazione.

È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.

Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:

Cala l’incidenza settimanale a livello nazionale: 283 ogni 100.000 abitanti (28/10/2022 -03/11/2022) vs 374 ogni 100.000 abitanti (20/10/2022 -26/10/2022)

Nel periodo 12–25 ottobre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,95 (range 0,86-1,10), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e inferiore al valore soglia. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,90 (0,87-0,93) al 25/10/2022 vs Rt=0,94 (0,91-0,97) al 18/10/2022.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 novembre) vs 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre), un andamento che il rapporto definisce comunque come "sostanzialmente stabile".

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 novembre) vs al 10,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre).

Nessuna regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020; quattro sono a rischio moderato e 17 classificate a rischio basso. Otto Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.


4 novembre 2022
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