toggle menu
QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Studi e Analisi

Bambino Gesù. In estate oltre 12 mila accessi al pronto soccorso

immagine 9 settembre - Gli ospedali non vanno mai in vacanza. Come dimostra il bilancio di fine estate dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che tra giugno e agosto ha registrato una media di 130 accessi al giorno, oltre il 60% di codici verdi.
D’estate si vuotano le città, ma non i pronto soccorsi. Come dimostra il bilancio di fine estate dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Tra giugno e agosto, infatti, sono stati 12.030 i piccoli pazienti che sono transitati al Dipartimento di emergenza e Accettazione dell’Ospedale: 4.579 a giugno, 3.858 a luglio, 3.614 ad agosto. La settimana più “affollata” è risultata quella dal 17 al 23 giugno (1.093 accessi); la più “tranquilla”, complici anche le partenze verso le mete di villeggiatura, quella immediatamente successiva al ferragosto, con 751 presenze in pronto soccorso. La media giornaliera estiva di 130 accessi è stata comunque sostanzialmente rispettata anche nel giorno festivo di metà agosto: 113 bambini sono ricorsi alle cure dei medici per problemi di lieve entità (49% codici verdi e altrettanti codici bianchi).

Nei mesi estivi l’attività, comunque, si è ridotta rispetto al resto dell’anno. Tra giugno e agosto 2013 l’affluenza di piccoli pazienti al pronto soccorso ha subìto un calo del 13% rispetto ai tre mesi precedenti (da marzo a maggio), registrando anche una riduzione dei tempi medi di attesa.

In particolare, questa estate i medici hanno dovuto affrontare 7.359 codici verdi - pari al 61,1% del totale degli accessi - e 3.147 bianchi (26.1%). Problemi più complessi (codici gialli) hanno invece riguardato il 12,1% dei bambini (1.454). Limitata allo 0.6% la percentuale dei casi più gravi, i cosiddetti codici rossi (68 casi).

Tra le cause più frequenti per una corsa al Dipartimento d’emergenza, fratture e contusioni, ferite e traumi di varia natura; tonsilliti, faringiti e altri problemi delle vie aeree, episodi di febbre, vomito, dolori addominali, punture di insetti, meduse e tracine.

“Ogni anno anche nei mesi estivi l’Ospedale deve far fronte a pieno regime alle esigenze assistenziali dei piccoli pazienti accolti in emergenza – ha commentato Massimiliano Raponi, direttore sanitario del Bambino Gesù -. Non solo al pronto soccorso, ma anche nei reparti di alta complessità l’Ospedale non va mai in vacanza e il lavoro di miglioramento continuo della qualità dell’assistenza, del personale infermieristico e medico del Dipartimento di emergenza ha permesso e permette di affrontare i casi più semplici come quelli più complessi e di rispondere alle esigenze dei bambini provenienti anche da Paesi molto lontani”.
 
9 settembre 2013
© QS Edizioni - Riproduzione riservata