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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Studi e Analisi

Malattie respiratorie. La battaglia inizia da bambini. Sport e alimentazione i maggiori alleati

immagine 8 ottobre - Attività fisica e corretti stili di vita in età evolutiva favoriscono un'importante prevenzione delle malattie respiratorie e cardiovascolari, dell’obesità e della malattia metabolica. Ecco il documento del ministero della Salute che analizza il problema sotto ogni aspetto: da quelli epidemiologici alla riabilitazione fino alla continuità assistenziale.
Le Malattie Respiratorie Croniche (MRC) comprendono un gruppo di gravi condizioni patologiche ad oggi insufficientemente prevenute, sotto-diagnosticate e sotto-trattate, causa di morbosità e mortalità con un trend in crescita per i prossimi anni. La promozione dello Sport, dell’attività fisica e dei corretti stili di vita in età evolutiva favorisce l’avvio di comportamenti sociali virtuosi, migliora le capacità di apprendimento e, dal punto di vista fisiopatologico, la pratica di un’attività fisica regolare nell’età pediatrica diviene una importante forma di prevenzione delle malattie respiratorie e cardiovascolari, dell’obesità e della malattia metabolica.
 
In particolare, una regolare attività fisica con un carico di lavoro adeguato, riduce la ventilazione minuto e l’acidosi lattica, migliora il massimo consumo di ossigeno (VO2max), potenzia i gruppi muscolari coinvolti durante l’esercizio, aumentando la vascolarizzazione capillare ed il numero di mitocondri. Infine, la regolarità dell’attività fisica determina la diminuzione dei fattori di rischio per patologia respiratoria e coronarica, attraverso la riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa a riposo, dei trigliceridi sierici, del grasso corporeo intraddominale e totale ed in ultimo della richiesta di insulina con miglioramento della tolleranza al glucosio.
 
Questi alcuni dei pregi elencati nel documento pubblicato dal ministero della Salute che analizza il problema delle malattie respiratorie in età evolutiva, indicando i corretti stili per ridurre, là dove possibile, l'incidenza, la prevalenza e la severità delle MRC.
 
Nei gruppi di popolazione vulnerabile, come i soggetti in età evolutiva, il documento suggerisce l'opportunità di avviare e mantenere approcci combinati per la prevenzione e il trattamento delle MRC, attivando un grande sforzo organizzativo, condiviso tra le differenti competenze professionali presenti in questa fase della vita dei ragazzi (Pediatra, Medico di Medicina Generale, Nutrizionista, Psicologo, Medico dello Sport, Associazioni di Volontariato, Società e Associazioni Sportive), per promuovere l’attività fisica ed uno stile di vita salubre, che tenga in conto del miglioramento della qualità nutrizionale dei cibi e delle bevande e dell’informazione che giunge alle famiglie ed ai giovani consumatori.
 
Questo documento, condiviso da diversi Professionisti della Salute nasce da un comune processo di consapevolezza, nel quale l’approccio multisettoriale è riconosciuto come elemento essenziale per la comprensione dei complessi meccanismi coinvolti, con diverse modalità e tempi, nell’eziopatogenesi delle MRC. 
Il documento affronta la problematica raggrupando in 8 punti le attuali conoscenze riguardanti questa patologia: gli aspetti epidemiologici, l’attività sportiva agonistica e non agonistica, gli aspetti giuridici inerenti l’attività fisica, l’alimentazione e i disturbi nutrizionali, il tabagismo, il piano di continuità terapeutica assistenziale, gli aspetti educazionali e la riabilitazione respiratoria. 
8 ottobre 2013
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