Per il secondo anno Fiaso si è fatta promotrice della raccolta sistematica e sistematizzata di quelle pratiche aziendali che, nella quotidianità delle Aziende sanitarie e ospedaliere, hanno prodotto, dati alla mano, risultati importanti e validi in diversi ambiti, clinici, organizzativi, economici e di sicurezza per i pazienti. Un successo che acquista doppio valore se rapportato al momento storico di particolari ristrettezze economico-finanziarie e alla conseguente richiesta di una sostenuta azione di razionalizzazione nell’uso delle risorse. Il secondo “Libro Bianco sulla Buona Sanità”, verrà presentato il prossimo 10 dicembre a Roma presso l'Ara Pacis Augustae.
Da Fiaso è stato intrapreso e validato un processo di valutazione delle esperienze aziendali attraverso un modello che ne ha accertato grado di sviluppo e risultati ottenuti. Ecco il motivo per cui è lecito parlare di “buone pratiche”: perché sono basate sull’evidenza, rispondono a linee guida condivise, sono sostenibili nel tempo, trasferibili in altri contesti e sono riferite alla metodologia del miglioramento continuo della qualità. La Federazione ambisce a soddisfare le aspettative delle Istituzioni, dei professionisti e dei cittadini in tema di appropriatezza, efficienza ed efficacia del sistema: certamente il Ssn deve essere animato da una tensione costante a migliorarsi, è tuttavia anche necessario, secondo Fiaso, porre in condivisione e dare risalto a ciò che funziona davvero nelle Aziende sanitarie e rendere così permanente uno scambio di pratiche tra realtà territoriali differenti.
2 dicembre 2013
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