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QS Edizioni - domenica 28 aprile 2024

Studi e Analisi

Fitosanitari. Il Report del Ministero Salute. Controllato il 70% delle rivendite, ma “sfugge” più del 50% delle aziende agricole

immagine 5 agosto - Buono l’uso consapevole dei prodotti fitosanitari da parte degli operatori e la loro formazione. Non tutte le Regioni hanno implementato il controllo sui formulati. Questi alcuni dei risultati del Report annuale “Controllo ufficiale dell’immissione in commercio e dell’utilizzazione dei prodotti fitosanitari
Uso consapevole dei prodotti fitosanitari da parte degli operatori. Buona la loro formazione. I controlli presso le rivendite autorizzate sono in media superiori al 70% del totale e con una buona copertura del territorio nazionale. Elevati anche i controlli documentali delle etichette sono elevati. Buona collaborazione tra le autorità̀ competenti. Rimane tuttavia esiguo il controllo presso le aziende agricole che si aggira molto al di sotto del 50% delle aziende presenti sul territorio nazionale. Anche se alcune Regioni hanno implementato il controllo sui formulati tuttavia non tutte effettuano controlli ad hoc e quindi per avere una maggiore copertura territoriale questo dovrebbe essere aumentato.
 
Questi i dati del Report annuale “Controllo ufficiale dell’immissione in commercio e dell’utilizzazione dei prodotti fitosanitari (art. 68, Regolamento (CE) n.1107/2009) 2014” pubblicato oggi sul sito del Ministero della Salute, che ha monitorato rivendite e aziende agricole inviando anche alle Autorità coinvolte, l’elenco di quelle risultate non conformi nell’anno precedente dal Comando Carabinieri e dall’Ispettorato. Inoltre per verificare l’efficacia dei controlli sono stati effettuati 3 audit presso le regioni Basilicata, Sicilia e Calabria.
 
Dalle infrazioni rilevate emerge che la formazione degli operatori è buona considerato che sono poche le infrazioni per la mancanza dei certificati di abilitazione alla vendita o all’utilizzo. Mentre le criticità incontrate presso le rivendite sono le stesse dello scorso anno, ossia: la presenza di rivendite non autorizzate e la mancanza di registri di carico e scarico dei prodotti fitosanitari. Quindi, sottolinea il ministero “pur essendoci un elevato numero di controlli sulle rivendite, questo dovrebbe essere ulteriormente accresciuto al fine di ridurre tali criticità e durante la formazione degli operatori dovrebbero essere maggiormente presi in considerazione questi aspetti”.
 
Invece presso gli utilizzatori, come lo scorso anno le criticità rilevate riguardano: il mancato rispetto delle precauzioni d'uso per la protezione dell'operatore; lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari; la mancata compilazione dei registri dei trattamenti
 
Il Ministero per migliorare il sistema di controlli nel settore dell’immissione in commercio e utilizzazione dei prodotti fitosanitari, continuerà quindi a monitorare con particolare attenzione le attività in tale settore per potenziare l’attività di coordinamento con le Regioni/Province, affinché siano effettuati i controlli per la verifica del rispetto di ogni aspetto della legislazione dei prodotti fitosanitari e i sistemi di controlli.  Per raggiungere questo obiettivo predisporrà un nuovo accordo con il quale verranno definiti i criteri per la categorizzazione del rischio delle rivendite e delle aziende agricole e verranno forniti criteri per consentire alle Regioni l’individuazione dei laboratori e dei formulati che dovranno essere campionati.
 
Continueranno gli Audit presso le Regioni/Province per valutare l'efficacia ed efficienza dei controlli ufficiali e saranno potenziati l’attività di coordinamento con le Regioni/Province fornendo supporto nell'attività di formazione con specifici corsi di formazione sui fitosanitari e l’attività di coordinamento tra le Regioni/Province, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari.
5 agosto 2015
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