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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Studi e Analisi

Covid. Oms: “Casi dimezzati rispetto a 5 settimane fa. Le misure di contenimento funzionano”

immagine 16 febbraio - Il Direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la sanità evidenzia come l’epidemia stia rallentando anche se invita a non abbassare la guardia e a “correggere l’ingiustizia” che vede i paesi a basso e medio reddito ancora senza vaccini.
“Il numero di casi di Covid è diminuito a livello globale per la quinta settimana consecutiva. Finora quest'anno, il numero di casi segnalati settimanalmente è diminuito di quasi la metà, da oltre 5 milioni di casi nella settimana del 4 gennaio a 2,6 milioni di casi nella settimana che inizia l'8 febbraio - solo cinque settimane”. A dirlo è il Direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus.
“Ciò dimostra – prosegue il numero uno dell’Oms - che semplici misure di salute pubblica funzionano contro il Covid 19 anche in presenza di varianti. Ciò che conta ora è come rispondiamo a questa tendenza. Il fuoco non si è spento, ma ne abbiamo ridotto le dimensioni. Se smettiamo di combatterlo su qualsiasi fronte, tornerà di nuovo ruggendo”.
 
Ma dall’Oms fanno anche appello affinché sia garantita l'implementazione rapida ed equa dei vaccini a livello globale perché ciò “è essenziale per salvare vite umane e stabilizzare i sistemi sanitari. Ma è anche essenziale per salvare i mezzi di sussistenza e stabilizzare le economie”.
 
“Nella maggior parte dei paesi a basso e medio reddito, la vaccinazione non è nemmeno iniziata, il che è una catastrofe poiché gli ospedali si riempiono” si legge nell’appello promosso dall’Oms.
 
“Dobbiamo agire rapidamente per correggere questa ingiustizia. Diverse varianti stanno mostrando una maggiore trasmissibilità e persino resistenza agli strumenti sanitari necessari per affrontare questo virus. Il modo migliore per porre fine a questa pandemia, fermare future varianti e salvare vite umane è limitare la diffusione del virus vaccinando rapidamente ed equamente, a partire dagli operatori sanitari”.
16 febbraio 2021
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