Studi e Analisi
Sistema 118. “Il Governo riapra la discussione sulla riforma del Sistema”. Le proposte della Siems
- La necessità di superare modelli organizzativi che rispondono a logiche aziendali o provinciali in favore di un più moderno Sistema di soccorso, su base almeno sovraprovinciale o regionale,
- La massima integrazione operativa con tutte articolazioni organizzative dei Dea, del quale il 118 deve far parte come nodo essenziale della filiera del soccorso condividendo le risorse professionali e il modello di coordinamento organizzativo.
- La necessità di poter contare su percorsi professionali certi e qualificanti, sulla base di modalità uniformi di accesso.
- L’aggiornamento e l’integrazione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi alla assistenza nell’emergenza e urgenza preospedaliera, già definiti con decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70. e la ridefinizione del fabbisogno delle postazioni territoriali dei mezzi di soccorso avanzato,
- la definizione dei rapporti con i soggetti sussidiari, che garantiscono la presenza del soccorritore e autista riconoscendo che il Terzo settore è una componente indispensabile nel Sistema di Emergenza Urgenza
- l’avvio di un focus/tavolo di lavoro a livello nazionale sulle innovazioni tecnologiche in essere, con l’obiettivo di realizzare una rete nazionale omogenea dei vari 118, Più in generale, è necessaria una riforma tecnologica che punti alla dematerializzazione cartacea e vada verso un Sistema dell’emergenza ancora più informatizzato ed interoperabile con altri Sistemi strettamente collegati, in modo da rendere ogni passaggio della cura del paziente più rapido e universale.
- la progressiva estensione e completamento del Servizio NUE 112 a livello nazionale, anche alla luce dell’importante contributo che il NUE ha offerto, laddove attivo, per la gestione dell’emergenza pandemica.
- l’integrazione del Sistema dell’emergenza territoriale con la rete territoriale dei Medici di Medicina Generale e della Continuità Assistenziale (116-117), Per quanto riguarda i medici di Emergenza Territoriale (come da Acn) va prevista la possibilità di un loro accesso a concorsi per il ruolo della dirigenza dell’Area Sanità Medica del Ssn.