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QS Edizioni - mercoledì 8 maggio 2024

Regioni e Asl - Toscana

Salute mentale. In Toscana operativo il Pur: “Migliorerà la gestione dei pazienti con misure di sicurezza” 

immagine 17 gennaio - Il coordinamento del “Punto unico regionale per il coordinamento e la gestione di pazienti con problemi psichici con misure di sicurezza” è stato affidato ad Alessandro Sergi dell’Asl Toscana Centro. Si occuperò di verificare e monitorare lo stato della presa in carico di persone sottoposte a misure di sicurezza, gestendo le assegnazioni in Rems. Tra i compiti anche la definizione dei criteri di presa in carico da parte dei servizi territoriali.
In Toscana entra in funzione il Pur, ovvero il Punto unico regionale per il coordinamento e la gestione di pazienti con problemi psichici con misure di sicurezza. L’insediamento è avvenuto nei giorni scorsi presso gli uffici dell’assessorato al diritto alla salute. Il coordinamento è stato affidato ad Alessandro Sergi, direttore dello staff della direzione sanitaria dell’Azienda Usl Toscana Centro.

Il gruppo di coordinamento del Pur, spiega la Regione in una nota, si occuperà della verifica e del monitoraggio dello stato della presa in carico di persone sottoposte a misure di sicurezza, gestendo le assegnazioni in Rems con un occhio attento sulle liste d’attesa. Tra i compiti c’è anche la definizione dei criteri di presa in carico da parte dei servizi territoriali per la salute mentale e le dipendenze, la promozione e la costruzione di protocolli tra i servizi sanitari e le autorità giudiziarie, la definizione di strumenti di monitoraggio e gestione informatizzata delle misure di sicurezza detentive e non detentive sul territorio applicate nella regione, il monitoraggio dei percorsi di reinserimento sociale di persone uscite dalle Rems.

“L’insediamento del Pur rafforza l’intervento pubblico nell’ambito della salute mentale, con l’obiettivo di migliorare la presa in carico e la cura dei pazienti sottoposti a misure di sicurezza – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini - La presenza di un’equipe multidisciplinare permetterà diagnosi e progettazione di percorsi assistenziali più adeguati".
17 gennaio 2024
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