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QS Edizioni - martedì 14 maggio 2024

Unicef: "Mezzo milione di bambini rifugiati a una settimana dall’inizio del conflitto"

3 marzo - Milioni di bambini potrebbero essere coinvolti nelle violenze mentre i combattimenti si intensificano nei principali centri urbani del paese e nelle zone limitrofe. I bambini sono particolarmente a rischio di essere feriti o uccisi quando le armi e le munizioni esplosive sono usate in aree popolate.
 
"L'uso di armi esplosive nelle città potrebbe rapidamente trasformare questa crisi in una catastrofe per i bambini dell'Ucraina", ha dichiarato Afshan Khan, Direttore regionale dell'Unicefper l'Europa e l'Asia centrale. "Non ci sono operazioni armate di questa portata che non provochino danni ai bambini. Le conseguenze saranno tragiche".

Dal 24 febbraio, 17 bambini sono stati uccisi e 30 sono stati feriti. Queste sono solo le segnalazioni che le Nazioni Unite sono state in grado di verificare - il vero numero delle vittime fra i bambini è probabilmente molto più alto.
 
Il conflitto ha anche innescato un massiccio sfollamento della popolazione che potrebbe presto diventare una delle più grandi crisi di rifugiati in Europa dalla Seconda guerra mondiale. Mezzo milione di bambini sono già fuggiti dall'Ucraina nei paesi vicini, e il numero dei rifugiati continua a crescere.

Centinaia di case sono state danneggiate o distrutte e arrivano notizie di scuole, orfanotrofi e centri sanitari che stanno subendo gravi danni.

L'Unicef sottolinea che i bisogni umanitari nel paese si moltiplicano di ora in ora. Centinaia di migliaia di persone non hanno acqua da bere a causa dei danni alle infrastrutture del sistema idrico e molti sono stati tagliati fuori dall'accesso ad altri servizi essenziali come l'assistenza sanitaria. Il paese è a corto di forniture mediche di base e ha dovuto sospendere le azioni urgenti per frenare un'epidemia di polio.
 
L'Unicef ha lanciato un appello di 276 milioni di dollari per i suoi programmi in Ucraina e richiede ulteriori 73 milioni per dare assistenza ai bambini nei paesi vicini. “Siamo sul campo e stiamo facendo del nostro meglio per rispondere ai bisogni di base dei bambini, ma la sola via d'uscita per la tragedia in corso in Ucraina è che il conflitto abbia fine," ha dichiarato Khan.
3 marzo 2022
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