6 settembre - "Questo provvedimento, a mio giudizio, complica la situazione perché non aiuta a venir fuori dal caos. C'è una grande confusione dovuta al fatto che in questo momento resta in vigore il decreto Lorenzin con tutte le sue scadenze. L'autocertificazione continua a non avere valore e i bambini le cui famiglie non hanno regolarizzato la loro situazione vaccinale non potrebbero frequentare la scuola dell'infanzia. Se venisse approvato questo nuovo emendamento, al momento dall'entrata in vigore, che magari sarà a metà ottobre, quegli stessi bambini potrebbero essere ammessi a frequentare. Una situazione ambigua, con bambini che entrano ed escono dalle scuole". Lo ha detto all'agenzia Dire il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi (Anp) Antontello Giannelli commentando la nuova retromarcia del governo sul fronte scuola-vaccini.
 
Torna infatti l'autocertificazione sui vaccini per garantire l'ingresso a scuola dei bambini, con un nuovo emendamento che di fatto rafforza la circolare della ministra Giulia Grillo e consente ai bambini di poter iniziare l'anno scolastico grazie ad un'autocertificazione che varrà fino al 10 marzo 2019. Dopo quella scadenza, i genitori dovranno presentare a scuola tutta la documentazione che prova che i vaccini sono stati fatti.
 
"Il termine del 10 marzo è troppo in là - puntualizza Giannelli - Il numero di famiglie che devono regolarizzare è davvero molto esiguo, basterebbe prevedere il termine del 10 dicembre. Seguiremo con attenzione lo sviluppo dei provvedimenti legislativi - conclude il presidente dell'Anp - se ci sarà da farsi sentire, ci faremo sentire".

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