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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Fimmg: “Noi pronti e disponibili”

31 maggio - “Noi medici di medicina generale e pediatri di libera scelta abbiamo dato la nostra disponibilità al processo vaccinale quando abbiamo incontrato il ministro della Salute Roberto Speranza, e al commissario Figliuolo, per presentare il nostro algoritmo intelligente”. Una disponibilità, spiega all'ANSA Silvestro Scotti, che vale «anche per la terza dose di richiamo del vaccino». Se si va verso il recupero della normalità e quindi la dismissione dei grandi centri ora impiegati come hub, «ci sará la possibilità di fare i vaccini nello studio del medico di famiglia», prosegue Scotti, secondo cui i medici potranno vaccinare seguendo quando fatto e quanto fanno ogni anno per la vaccinazione antinfluenzale. Il problema sará far dialogare le varie anagrafi vaccinali. Attualmente infatti «esiste l'anagrafe regionale dei vaccini obbligatori, che dovrebbe essere allineata a quella nazionale - continua Scotti - ma in realtà la cosa è a macchia di leopardo. E poi c'è l'anagrafe Covid che non comunica con le altre e che ci impone procedure piuttosto lunghe per la registrazione e non ci permette di fare modifiche in caso di errori nella compilazione di alcuni dati».
 
Ecco perché la Fimmg, insieme a Cittadinanzatttiva, ha chiesto un incontro al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Massimiliano Fedriga, perché tutte le regioni possano aprire e coordinarsi con l'anagrafe Covid e la piattaforma che «abbiamo avviato noi come Fimmg con Cittadinanzattiva - conclude Scotti - per raggiungere le persone fragili non vaccinate, ma che potrà essere usata anche per le terze dosi».
31 maggio 2021
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