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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Legge 40. Palagiano (Idv): “Inviata istanza contro ricorso Governo”

immagine 7 dicembre - "Rigettare il ricorso del governo italiano contro la sentenza che boccia il divieto di diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40". Questo il senso dell’istanza che l’Idv, a cui hanno aderito in maniera trasversale deputati e senatori di altri partiti, ha inviato alla Corte europea dei diritti dell’uomo. 
Sono 80 i deputati, che distribuiti trasversalmente tra Pdl, Pd, Idv, Fli e gruppo misto, hanno aderito all’istanza promossa dall’Italia dei Valori, e inviata a Strasburgo, per chiedere alla Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) di rigettare il ricorso del governo italiano contro la sentenza che boccia il divieto di diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40. A renderlo noto è Antonio Palagiano, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e responsabile sanità dell'Italia dei Valori: “Ci appelliamo alla Cedu – fa sapere Palagiano – affinché tenga in considerazione questo importante segnale, esiste un buon numero di parlamentari che non si riconoscono nella scelta del governo, dettata da conservatorismo e da miopia, se non da necessità politiche”.
 
“In pochi giorni – aggiunge il deputato dell’Idv – ben 80 deputati hanno deciso di mettere la loro firma per dire al Governo che la tutela della salute dei cittadini è un diritto, e che è compito della politica difenderlo al meglio. Anche se si tratta di cittadini che vogliono ricorrere alla procreazione assistita e, forse tanto più, visto che già si trovano a dover affrontare percorsi difficili”.
 
“A queste firme, che vedono uniti Pd e Pdl, Idv e FLi e diversi deputati del gruppo misto – conclude Palagiano – si aggiungono quelle raccolte dai senatori, dagli europdeputati e la solidarietà di tanti che hanno detto di essere d’accordo ma di non poter firmare”.
7 dicembre 2012
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