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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

Governo e Parlamento

Fecondazione Eterologa. D’Avack (Cnb): “Il decreto è indispensabile, linee guida insufficienti”

immagine 6 agosto - Per il bioeticista la Lorenzin ha ragione nel far ricorso ad un decreto legge per regolamentare la fecondazione eterologa. “Le linee guida – ricorda – non sono sufficienti.  Abbiamo avuto esperienze nel 2004 su linee guida per la Pma che sono state accusate di eccesso di potere e che davano disposizioni di cui si è detto dovessero invece arrivare da una normativa primaria”.
Un decreto legge che regolamenti la fecondazione eterologa “È indispensabile”. Lo afferma il vice presidente del Comitato nazionale per la Bioetica, Lorenzo D’Avack, che dunque si allinea sulla posizione della ministra della Salute la quale la scorsa settimana in audizione alla Camera ha annunciato la sua intenzione di scrivere un Dl in materia.
 
Il bioeticista si dice infatti convinto che “le linee guida non sono assolutamente sufficienti”. E spiega il perché “abbiamo infatti avuto esperienze nel 2004 su linee guida per la procreazione assistita che sono state accusate di eccesso di potere e che davano disposizioni di cui si è detto dovessero invece arrivare da una normativa primaria”.
 
Le Società scientifiche che hanno lanciato un manifesto criticando l'ipotesi di un decreto, ha aggiunto, “forse non sono a conoscenze di tali vicende giudiziarie”. Insomma, sottolinea l'esperto, “non sarebbe possibile regolamentare una vicenda nuova di tale importanza e con tanti aspetti problematici e irrisolti attraverso l'attuale legge 40, che nasce per la fecondazione assistita omologa, e delle linee guida integrative”.
 
Inoltre, conclude D’Avack, “saremmo l'unico Paese in Europa a regolamentare l'eterologa attraverso una normativa che nasce per la fecondazione omologa e vieta l'eterologa stessa; un incredibile paradosso”.
6 agosto 2014
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