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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Governo e Parlamento

Chiusura Opg. Dirindin (Pd): “Commissariamento per Regioni che non stanno attuando legge”

immagine 24 luglio - Per la senatrice anche dopo la sentenza della Consulta “la legge va applicata nella sua interezza su tutto il territorio nazionale. Non sono più tollerabili i ritardi delle Regioni che ancora non hanno trovato soluzioni alternative all'internamento in Opg. Valutare seriamene il commissariamento”.
"A più di un anno dall'entrata in vigore della Legge 81/2014 per il superamento degli OPG va valutato seriamente il commissariamento delle Regioni che non stanno assicurando la  piena attuazione della legge" Lo afferma la senatrice Nerina Dirindin, capogruppo Pd in commissione Sanità.
 
"Una decisione che si impone - sottolinea Dirindin - vista anche la sentenza di ieri della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso contro la legge promosso dal Tribunale di sorveglianza di Messina, giudicando infondata la questione di legittimità costituzionale. La legge quindi c'è e va applicata nella sua interezza su tutto il territorio nazionale. Non sono più tollerabili i ritardi delle Regioni che ancora non hanno trovato soluzioni alternative all'internamento in OPG e delle Asl che non danno concreta attuazione ai progetti individuali di cura, riabilitazione e reinserimento sociale. Un percorso difficile, ne siamo pienamente consapevoli, ma che non può essere ritardato, a maggior ragione dopo la sentenza della Consulta. Le nuove strutture regionali (Rems), infatti, non devono diventare il rifugio per soggetti malati poveri, emarginati, senza casa che abbandonati dai servizi territoriali possono diventare, anche per questa ragione, socialmente pericolosi".
 
"Sappiamo - conclude Dirindin - che sulla necessità di un commissariamento in grado di  accompagnare il processo sui territori si è espresso favorevolmente anche il governo. A questo punto tutte le parti devono agire per non far passare altro tempo che potrebbe compromettere la buona riuscita della legge e lasciare inalterate gravi situazioni di degrado  che aspettano da tempo di essere sanate". 
24 luglio 2015
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