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QS Edizioni - martedì 30 aprile 2024

Governo e Parlamento

Regionalismo differenziato. Grillo al Corriere della Sera: “Sganciamo le zavorre normative, non i pezzi di Paese con più difficoltà. Noi d’accordo, chi ha di più dia di più”

immagine 29 gennaio - In un’intervista al quotidiano milanese il Ministro della Salute torna oggi sul tema delle autonomie. E assicura: “In sanità aumenterà il monitoraggio e il controllo. Penso per esempio al governo delle risorse umane, all’organizzazione dell’assistenza territoriale, alla collaborazione con le università locali per la formazione dei medici e dei professionisti sanitari. Rimangono baluardi non travalicabili i meccanismi solidaristici, i principi di universalità e uguaglianza”.
“Noi siamo d’accordo, ma chi ha di più dia di più”. Così il Ministro della Salute, Giulia Grillo in un’intervista al Corriere della Sera torna a parlare di autonomie regionali e delle ripercussioni sulla sanità a poco più di due settimane dalla scadenza del via libera in Cdm e ad una settimana di distanza dalle sue aperture su un tema che fino a poco tempo fa l’aveva vista quanto meno scettica.
 
“Stiamo lavorando con le Regioni – spiega - per impostare un modello rinnovato. Si tratta di una novità che può avere ricadute positive sul sistema (sanitario, ndr.) se serve a far venir meno talune rigidità di gestione dei servizi regionali senza scardinarne l’assetto attuale”.
 
E in questo senso Grillo sottolinea che “aumenterà il monitoraggio e il controllo. Penso per esempio al governo delle risorse umane, all’organizzazione dell’assistenza territoriale, alla collaborazione con le università locali per la formazione dei medici e dei professionisti sanitari. Rimangono baluardi non travalicabili i meccanismi solidaristici, i principi di universalità e uguaglianza”.
 
Sul tema delle divergenze con l’alleato di Governo della Lega Grillo taglia corto. “Lo scontro è un falso mito. Certamente bisogna chiarire molti aspetti nel dettaglio. Ma la volontà di incontrarci c’è tutta”.
 
E poi evidenzia che il meccanismo prevedrà un supporto delle regioni più ‘ricche’ a quelle con più disagi. “Chi ha più benzina dovrà soccorrere chi ne ha meno, la solidarietà è nella Costituzione. Su questo non ci sono deroghe. La Lega lo sa bene e non ha da eccepire. Sganciamo le zavorre normative, non i pezzi di Paese con più difficoltà. Su queste basi il M5S rispetterà il contratto”.
29 gennaio 2019
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